Gli investimenti dei patrimoni previdenziali nei nuovi scenari geopolitici ed economici

Convegno di Fine Anno

L’appuntamento che, ormai da tradizione, conclude le attività istituzionali dell’anno di Itinerari Previdenziali si pone l’obiettivo di offrire ai gestori dei patrimoni previdenziali, fondazionali e ai partecipanti in generale un quadro anticipato delle previsioni economiche per i prossimi anni, fornendo indicazioni sulla sempre più complessa e interconnessa situazione geopolitica e finanziaria che caratterizza l’attuale situazione internazionale. Il Convegno costituisce, quindi, un’occasione per volgere uno sguardo al futuro, alle aspettative per il nuovo anno e per il medio termine, nonché alle opportunità che si profilano per gli investimenti al fine di accrescere i patrimoni previdenziali. 

Il tema di quest’anno prosegue il ragionamento fatto nelle edizioni precedenti: QE, inflazione e tassi di interesse influenzeranno le politiche di investimento nell’ipotesi di un'uscita dalla crisi o che ci si trovi almeno a metà del guado?  Gli indicatori pare volgano “al bello”. In Italia, il 2016 si è chiuso con una media quinquennale del Pil pari a 0,514%, un’inflazione pari a -0,10% e un TFR pari a 1,5%. Questi tre parametri sono stati superati dai rendimenti dei fondi negoziali (2,7%), aperti, (2,2%) e Pip unit linked (3,6%), con spread tra parametri obiettivo e rendimenti che si sono ridotti negli ultimi anni. Nel terzo semestre del 2017,  l’inflazione - dopo la puntata di aprile a + 1,9% - si è attestato attorno a 1,30%, la M5YPIL a + 0,8% (entrano in media i Pil negativi del 2012 e 2013) e il TFR a 1,6%. Benchmark certamente non facili da battere sia per i gestori sia per i Fondi Pensione (lato TFR) e per le Casse (lato inflazione) e che, certamente, influenzeranno le politiche di investimento in questo difficile periodo di “tassi zero” o negativi, tanto più che, per il 2018, la media quinquennale del PIL si attesterà attorno all’1,05%, il Pil nominale al 3% e l’inflazione attorno all’1,8% (Def 2017). Quali strategie utilizzare allora?

Occorrerà aumentare l’esposizione ai cosiddetti FIA (investimenti alternativi), che poi così alternativi non sono più, perché sempre più spesso coincidono con l’economia reale. Occorrerà, però, anche una revisione delle gestioni tradizionali a benchmark (i classici mandati obbligazionari, misti o bilanciati) e quindi anche una maggiore apertura ai costi in linea con le complessità di questi nuovi mandati, anche perché non è praticabile un utilizzo di investimenti alternativi oltre una certa soglia, comunque aumentata nel tempo. Occorrerà innovare nelle strategie tradizionali e selezionare al meglio quelle alternative. In attesa che il Governo riveda l’eccessiva pressione fiscale sui rendimenti degli investitori istituzionali, specificando meglio la tassazione sul 5% degli investimenti in economia reale e prevedendo anche per questi soggetti i PIR istituzionali legati non solo ai titoli, ma anche alle iniziative di sviluppo delle singole categorie.

In quest'ottica, nel corso della prima sessione, verranno analizzati gli scenari internazionali e gli investimenti possibili. Nella seconda sessione, il Question Time Previdenziale, responsabili di Enti e Fondazioni operanti nella previdenza e nel welfare complementare rivolgeranno ciascuno una domanda ai rappresentanti del governo e della politica presenti. La formula è quella del question time parlamentare con 2 minuti per la domanda e 8 minuti per ogni risposta su argomenti di natura gestionale, previdenziale, fiscale, di controllo e organizzativi che caratterizzano la “vita” degli Enti Fondazionali e Previdenziali di primo e secondo livello e dei loro numerosi iscritti. Considerando, inoltre, la concomitanza del Convegno con l’approvazione della Legge di Bilancio, la sessione question time consentirà un dialogo tra esponenti di primo piano della politica e operatori previdenziali e fondazionali; un’opportunità per avere delle anticipazioni sulle misure rilevanti per il welfare e un’occasione per rinsaldare quel dialogo tra enti e rappresentanti della politica e delle istituzioni che Itinerari Previdenziali persegue ormai da lungo tempo. Sarà così possibile conoscere in prima battuta il pensiero dei policy makers e soprattutto il loro impegno futuro verso il welfare integrativo e complementare.

 

Il convegno è a porte chiuse e la partecipazione strettamente su invito. Per informazioni scrivere a info@itinerariprevidenziali.it

 

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