Tapering e final QE: gli effetti sugli asset in gestione

Convegno di Primavera

La sessione mattutina - Tapering e final QE: gli effetti sugli asset in gestione

La prolungata fase di intervento di politica monetaria “accomodante” con il QE della BCE volge ormai a conclusione, forse anche per la scadenza del mandato di Mario Draghi. La ripresa economica, consolidatasi anche in Paesi che in un primo momento erano parsi meno reattivi, e la “coda” del QE stesso aprono un nuovo ciclo con il quale gli investitori istituzionali sono chiamati a confrontarsi. In questo contesto nuovo e in divenire, si cercherà di rispondere alle domande-chiave per il primo semestre dell’anno: gli scenari economici e finanziari programmati e previsti per il 2018 saranno confermati? Dal tapering prima e dalla riduzione e conclusione del QE poi, quali impatti si produrranno per gli asset attualmente in gestione e quali strategie di investimento risulteranno meglio in grado di rispondere alle nuove condizioni del mercato monetario e obbligazionario, all’andamento dei tassi di interesse e ai riflessi che si potranno produrre anche sui mercati azionari?

Un ruolo altrettanto centrale per il contesto italiano è poi dovuto al fronte politico. I rappresentanti del mondo del welfare e i gestori dei patrimoni previdenziali avranno l’occasione per valutare gli impatti delle norme inserite nella Legge di Bilancio per il 2018 e indicare le aspettative e le istanze verso la politica di quella che è la principale platea di investitori del nostro Paese.

 

La sessione pomeridianaLa povertà educativa e sociale, un limite allo sviluppo e alla coesione sociale: le iniziative a impatto sociale, i Social Impact Bond, la Silver Economy, il Terzo settore

Ci sono molte sfide nella nostra società in continuo cambiamento: la povertà educativa, tema prospettato e lanciato con vigore e lungimiranza dalle Fondazioni di Origine Bancaria, è forse quella più importante. Si parla di frequente di povertà di alcune parti della popolazione, di impoverimento della classe media, ma quello che spesso si riscontra è che buona parte di questa perdita di status dipende dalla “povertà educativa e sociale”.  Questo tipo di povertà è spesso alla base, e molte volte causa, della troppo frequente dissoluzione delle famiglie, con gravi conseguenze per i figli e anche per i “separati”, della disoccupazione, delle cattive condizioni di salute, della errata alimentazione (il problema degli obesi) e dei problemi economici, che si riflettono negativamente sui giovani e sul loro percorso educativo.

Si deve quindi puntare sui “bambini” - i cittadini di domani -  lottando contro la dispersione scolastica e garantendo a tutti una cultura di base, sottraendo i minori a situazioni pericolose per la loro crescita sociale, ma si deve anche pensare a una società che invecchia e a tutto ciò che ruota attorno alla solitudine e alla perdita di capacità di “partecipazione alla vita sociale”. Questo il tema che sarà quindi il “filo conduttore” della sessione pomeridiana del Convegno e degli eventi Itinerari Previdenziali 2018. Quella culturale è la prima sfida da affrontare con il supporto delle istituzioni, degli investitori istituzionali e, in particolare, di quelli previdenziali, che possono partire dai loro iscritti con le loro famiglie per migliorare le conoscenze civiche e sociali. Per raggiungere questi obiettivi, oltre alle attività filantropiche, occorre volgere l'attenzione anche agli investimenti a impatto sociale, ai Social Impact Bond, a tutto ciò che ruota attorno alla cosiddetta Silver Economy, al Terzo settore e a un'interrelazione tra tutti questi soggetti per aumentare il successo delle singole iniziative.

La povertà economica è spesso causata dalla povertà educativa: le due si alimentano reciprocamente e si trasmettono di generazione in generazione”. Questo l’assunto che è stato messo in campo dalle Fondazioni di origine bancaria e dal Governo; un’alleanza per contrastare questo preoccupante fenomeno.

 

Il convegno è a porte chiuse e la partecipazione strettamente su invito. Per informazioni scrivere a info@itinerariprevidenziali.it

 

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