Lattività istituzionale delle Fondazioni tra continuità e innovazione alla prova del coronavirus
La recente crisi finanziaria ma anche fenomeni demografici come l'invecchiamento della popolazione e l'atomizzazione dei nuclei familiari, cui ora si aggiunge l'impatto sanitario e socio-economico della pandemia di COVID-19, hanno messo a dura prova la tenuta del welfare italiano sollecitando tanto il pubblico quanto il privato sulla necessità di individuare nuovi modelli attraverso cui rispondere ai bisogni dei cittadini, delle loro famiglie e delle comunità in cui sono inseriti. Un compito complesso e ancora ben lontano dallessere esaurito, ma indubbiamente ben assolto dalle Fondazioni di origine Bancaria che, lungi dal proporsi come "semplici custodi di patrimoni", si stanno facendo in questi anni interpreti attive delle evoluzioni socio-economiche del Paese, conciliando la necessità di individuare modalità di intervento e investimento innovative con la fedeltà ai propri valori istitutivi.