La gestione dei patrimoni istituzionali tra i rischi pandemici e il rilancio del Paese

Convegno virtuale

Il terzo convegno virtuale Itinerari Previdenziali prosegue la riflessione sugli effetti della pandemia da COVID-19 sulla società e sull’economia italiana, ma soprattutto si pone l’obiettivo di riflettere con gli operatori di mercato, siano essi investitori istituzionali o fabbriche prodotto, su come difendere i patrimoni previdenziali e come questi possono essere di aiuto alla necessaria “ripartenza” del Paese.

Le previsioni economiche del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, nel caso di una ripresa entro il 20 maggio, vedono una caduta del PIL dell’11%, un aumento del debito pubblico di circa 100 miliardi e un conseguente incremento del rapporto debito/PIL fino a oltre il 153,7%; scenari economico-finanziari, cui si aggiungono più di 2,2 milioni di nuovi disoccupati e oltre 100mila attività, escluse le partite IVA di autonomi e professionisti, che probabilmente non riusciranno a riaprire.

D'altra parte, non va trascurato che l’Italia ha un patrimonio di piccole e medie imprese, turistico e di beni ambientali e culturali tra i maggiori al mondo e che sarà quindi compito di tutti noi metterlo nelle condizioni di ripartire per far ripartire il Paese, ed evitare così che la crisi sanitaria si trasformi in una crisi economica che, a propria volta, potrebbe sfociare in un'ancor più drammatica crisi democratica. 

E proprio questo è anche l’obiettivo che si pone il ciclo di incontri sul web dedicato da Itinerari Previdenziali all'impatto del nuovo coronavirus. 
 

Per partecipare è necessario iscriversi. Per informazioni, potete contattarci via e-mail all'indirizzo: info@itinerariprevidenziali.it

 

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