Investitori istituzionali protagonisti del welfare mix: a che punto siamo con ESG e Silver Economy?
Annual Meeting sul Welfare Integrato
La crisi pandemica che ha investito il mondo ha messo in grande evidenza due problemi/necessità: il rispetto e la tutela del pianeta e delle società che ci vivono e, di conseguenza, anche il modo di gestire economia e finanza.
Questa pandemia, la più grave degli ultimi 100 anni, ci ricorda anzitutto che non siamo i padroni della Terra ma ne siamo ospiti, mentre le conseguenze sanitarie prodotte dal virus ci impongono di riflettere sulla necessità di rimodulare il nostro welfare soprattutto per quanto riguarda gli aspetti sanitari, la cura della popolazione più anziana e la non autosufficienza, attraverso una sempre maggiore integrazione tra pubblico e privato: il welfare mix. Visto anche il susseguirsi di eventi meteorologici sempre più estremi e pericolosi e considerato linvecchiamento della popolazione, specialmente nei Paesi sviluppati, gli orientamenti degli investitori istituzionali nella gestione dei loro rilevanti patrimoni non potranno non tener conto, da un lato, di operare applicando sempre più i fattori ESG e, dallaltro, di sostenere e anche beneficiare delle notevoli opportunità legate al mondo della Silver Economy.
La Sostenibilità diviene quindi una componente essenziale delle attività umane e la finalità che deve caratterizzarne lo sviluppo. In questa direzione si stanno muovendo sempre più gli investimenti finanziari verso le aziende che applicano modelli di business rispettosi dei criteri ESG. Tanto più che, dal 10 marzo di questanno, è entrato in vigore il Regolamento UE 2019/2088 relativo allinformativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (Sustainable Finance Disclosure Regulation, o SFDR) che impone obblighi di informativa ESG agli investitori istituzionali e che, entro il 2022, sarà la volta di regolamenti attuativi e tassonomia. Nel contempo, il Next Generation EU e i relativi PNRR richiederanno importanti collaborazioni pubblico-privato nei progetti di investimento il cui denominatore comune è proprio la sostenibilità, come verrà ribadito alla conferenza per il clima, la COP26 di Glasgow, dai Paesi firmatari dellAccordo di Parigi. Gli obiettivi sono ambiziosi: si passa dalla riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 per arrivare allimpatto climatico zero entro il 2050. Per conseguirli, almeno il 30% di tutti i PNRR europei dovrà avere al centro la sostenibilità ed essere volti alla promozione di economia circolare, innovazione industriale e tecnologie rispettose dellambiente.
Oltre alla sostenibilità, il progressivo invecchiamento della popolazione - dovuto anche allaumento dellaspettativa di vita in buona salute - è un altro dei maggiori trend che riguarda già oggi le economie più sviluppate e che può rappresentare una grande opportunità di investimento da parte del mercato nella cosiddetta Silver Economy, cioè il complesso di attività economiche rivolte specificamente alla popolazione con 65 anni o più che cessano, parzialmente o totalmente, lattività lavorativa, passando da uno stile di vita attivo a uno stile di vita differentemente attivo. Un mercato enorme dai positivi risvolti sociali ed economici.
ESG e Silver Economy ben si coniugano con la missione degli operatori del welfare, il cui compito principale è il benessere delluomo e di una società sempre più caratterizzata da continui cambiamenti demografici e sociali, che rendono lo stesso concetto di welfare dinamico, e con circa 300 miliardi di patrimonio, i protagonisti del welfare integrato - Fondazioni di origine Bancaria, Casse di Previdenza privatizzate, fondi pensione negoziali, fondi pensione preesistenti e forme di assistenza sanitaria integrativa - potranno giocare su questi temi un ruolo fondamentale.
Il Meeting, organizzato in quattro sessioni di lavoro, analizzerà i differenti investimenti degli attori del welfare integrato, oltre che in ottica di diversificazione e di miglioramento delle performance, anche secondo i principi ESG, con una particolare attenzione alla Silver Economy come grande opportunità.