La transizione ecologica: investimenti in mobilità, ambiente, riconversione abitativa e smart city
Convegno virtuale
Il bilancio 2021-2027 ha messo in chiaro un concetto: lUnione Europea punta in alto in tema di transizione ecologica e digitale, e i Paesi membri beneficeranno di questo slancio. Del resto, le risorse sul tavolo sono ingenti: 1.824,3 miliardi di euro, di cui 1.074,3 dedicati al bilancio settennale e 750 al Next Generation EU.
Gli obiettivi sono ambiziosi: si passa dalla riduzione del 55% delle emissioni entro il 2030 per arrivare allimpatto climatico zero entro il 2050. Per conseguirli, almeno il 30% di tutti i programmi europei dovrà avere al centro la sostenibilità ed essere volti alla promozione delleconomia circolare, innovazione industriale e tecnologie rispettose dellambiente. Molti gli ambiti coinvolti: dal ciclo dei rifiuti allagricoltura, dalla qualità dellaria alla produzione di energia, dalledilizia ai trasporti. Il tutto, appunto, utilizzando una grande arma a disposizione, ossia linnovazione digitale, favorita dal vincolo per i Recovery Plan nazionali di riservarle almeno il 20% delle somme investite: piani di spesa che permetteranno di implementare la rivoluzione legata a intelligenza artificiale e smart cities, di sviluppare le competenze di giovani e meno giovani, di aumentare la cyber security, di snellire la burocrazia e semplificare i processi della pubblica amministrazione, e molto altro.
Il governo di Mario Draghi ha recepito pienamene la chiamata dellEuropa e i ministeri chiave sono stati impostati proprio per favorire questa transizione ambientale, ecologica e digitale. Ma al varco sono attesi anche gli enti previdenziali e fondazionali, cruciali affinché il sistema Italia colga questa imperdibile occasione. Come? Sia nellerogazione di nuovi servizi e nel rapporto con i propri interlocutori sia mediante i loro investimenti, sempre più orientati allinclusione dei criteri ESG.
Il convegno ha allora lo scopo di condividere questo impegno, dialogando con le fabbriche prodotto, che metteranno a sistema lesperienza diretta nel campo della cosiddetta finanza sostenibile, avendo anche la possibilità di proseguire il confronto con esponenti di primo piano del nuovo esecutivo, così da impostare il percorso di lavoro futuro in spirito cooperativo e sussidiario.