Finanza alternativa tra rischio e rendimento: si torna alle origini?

XV Itinerario Previdenziale

La crisi pandemica ha colpito molti Paesi, tra cui il nostro, nella fase di ripresa post crisi finanziaria del 2008/13, gravando pesantemente sulla popolazione e sull’economia. Ora, grazie alla campagna vaccinale, dopo 18 mesi di difficoltà, il mondo e l’Italia volgono verso una ripresa della normalità caratterizzata dalla ricostruzione del tessuto socio-economico. 

Oltre alle grandi opportunità del PNRR, nel prossimo futuro ci sono 3 elementi che andranno tenuti in grande considerazione per il mondo degli investitori istituzionali: 1) la ripresa dell’inflazione; 2) la probabile fine verso gli inizi del 2023 del Quantitative Easing, con un iniziale timido tapering della FED prima e della BCE poi; c) il ripristino del Patto di Stabilità per gli inizi del 2023. Per fondi pensione, Casse di Previdenza e Fondazioni di origine Bancaria si aprono dunque nuovi scenari e nuove prospettive: potranno essere infatti i grandi attori che contribuiranno alla ripresa, con particolare riguardo alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente, all’efficientamento energetico e al sostegno delle PMI italiane. Ambiti già noti agli investitori che potranno  lungo questa via anche mitigare i rischi sopra accennati e, in particolare, la ripresa dell’inflazione (moderata?). 

In questo scenario, la finanza alternativa - come ancora talvolta viene definita, ma che di fatto sta diventando la prassi anche tra gli investitori istituzionali - potrà giocare un ruolo importante all’interno delle asset allocation, producendo diversificazione, decorrelazione con i mercati tradizionali e maggiori rendimenti attesi anche se con una maggiore gestione dei rischi connessi, anche perché fondi pensione, Casse di Previdenza e Fondazioni di origine Bancaria hanno il compito di rispettare gli impegni previdenziali e assistenziali presi nei confronti dei propri iscritti e dei territori.

Coniugare la ricerca di maggiori rendimenti attesi gestendo tipologie di rischi finanziari differenti dai tradizionali con investimenti in attività che sostengano il rilancio del Paese è una sfida complessa ma anche, in definitiva, un ritorno alle origini. Il XV Itinerario sarà quindi un’occasione per approfondire, dibattere e individuare le strade che possono consentire di arrivare a una sintesi coerente con ciascun obiettivo, mantenendo la specificità di investitori prudenti, ma sostenendo allo stesso tempo l’economia reale del Paese.

 
Il meeting è a porte chiuse e la partecipazione strettamente su invito. Per informazioni scrivere a info@itinerariprevidenziali.it
 

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