La gestione dei patrimoni istituzionali nel "new normal"
Convegno di Primavera
Durante il periodo pandemico lespressione new normal è stata utilizzata per definire un nuovo stile di vita resiliente che si adattasse alla convivenza con un fenomeno straordinario divenuto ordinario. In realtà il new normal post-pandemico si è concluso nel breve termine, quando un altro avvenimento inaspettato, la guerra scatenata dalla Russia contro lUcraina, ha sovvertito bruscamente abitudini e certezze. È sempre più difficile allora tracciare i contorni precisi di questo new normal, che per mesi è stato una terra promessa tanto desiderata quanto sconosciuta e ora deve concretamente essere abitata.
Il mondo della finanza non sfugge a questa regola con la differenza che per i mercati finanziari il new normal non arriva con COVID-19 e la guerra ma comincia molti anni prima, dopo la grande crisi del 2008 che ha imposto un radicale ripensamento del suo ruolo nei confronti delleconomia e della società e dei suoi meccanismi di funzionamento. Vale allora la pena chiedersi come gestire il patrimonio e gli investimenti in un contesto che potremmo definire di crisi permanente, in cui PIL, inflazione, politiche monetarie e geopolitica sono solo alcune delle variabili che determinano il nuovo ordinario.
Gli scenari con cui gli investitori sono chiamati a confrontarsi sono dunque in continuo mutamento. Quali strategie di investimento risulteranno più in linea con le nuove condizioni dettate dal contesto macroeconomico, geopolitico e dai mercati finanziari? Come queste variabili influenzeranno i risultati degli investitori istituzionali? A queste domande proveremo a rispondere nel corso del Convegno di Primavera organizzato da Itinerari Previdenziali, partendo dal suggerimento di Nassim Nicholas Taleb, autore de Il cigno nero Come limprobabile governa la nostra vita che scrisse: "Se volete farvi un'idea della personalità, della morale e dell'eleganza di un amico, dovete osservarlo mentre affronta circostanze difficili, non nella realtà rosea della vita di tutti i giorni. È possibile valutare la minaccia rappresentata da un criminale esaminando solo quello che fa in una giornata normale? È possibile comprendere la salute senza considerare le malattie e le epidemie? Spesso ciò che è normale è irrilevante. Nella vita sociale quasi tutto viene prodotto da scossoni e balzi rari ma importanti, eppure quasi tutto ciò che si studia in quel campo si concentra sul 'normale'".