Il difficile finanziamento del welfare italiano
Convegno di Presentazione dell'indagine sulle entrate fiscali
LOsservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate curato e realizzato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali analizza, in base ai dati MEF e Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF relative al 2022, presentate allamministrazione nel 2023 ed elaborate a maggio 2024. Inoltre, analizza le altre imposte dirette e indirette per importi, tipologia dei contribuenti e territori, sulla base dei dati resi noti dallamministrazione finanziaria e relativi al 2022 o anni precedenti; da ultimo, le imposte vengono comparate alle variabili economiche per gli ultimi 15 anni al fine di evidenziarne gli andamenti e le compatibilità finanziarie. Lobiettivo principale è verificare la sostenibilità finanziaria del welfare italiano e, in particolare, se le entrate da fiscalità generale sono sufficienti a finanziare la spesa per la sanità e per lassistenza sociale a carico dello Stato, delle regioni e degli enti locali.
Dallanalisi emergono scomode verità: non è vero che siamo un Paese oppresso dalle tasse, perché i veri oppressi sono pochi, meno del 20% della popolazione mentre una parte consistente non solo ne paga assai poche ma è anche totalmente a carico della collettività a partire dalla spesa sanitaria; siamo quindi un Paese con una forte redistribuzione principalmente a carico dei redditi sopra i 35mila euro lordi lanno che peraltro non beneficiano se non marginalmente di bonus, sgravi e agevolazioni e che hanno pochi vantaggi anche dallAUUF, senza un reale controllo della spesa assistenziale che cresce a tassi doppi rispetto alle pensioni.
Di questi temi si discuterà nel corso del convegno organizzato in collaborazione con CIDA, Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità, anche questanno tra i sostenitori della ricerca.