Nuove forme di investimento come soluzione al grande trasferimento della ricchezza
Annual Meeting di studio dedicato ai Family Office
Proseguono anche nel 2025 la nascita e lo sviluppo di nuovi Single Family Office e la crescita delle strutture di Multi Family Office - che accorpano più famiglie al loro interno in Italia, così come a livello globale. Oltre alla numerosità, continueranno inoltre a crescere i patrimoni di queste strutture, fenomeno dovuto in larga parte al più grande trasferimento della ricchezza a cui il mondo abbia mai assistito. Iniziato nel 2025, The Great Wealth Transfer vede infatti proprio in questi anni i suoi più ampi effetti. Comè abbastanza naturale per investitori che fanno della riservatezza e della privacy la propria religione, i dati in merito a questo trend non sono così chiari e uniformi. Si stima tuttavia che, entro il 2030, saranno oltre 18.000 i miliardi di dollari che passeranno di mano a livello globale (Global Investor Insights Survey di Schroders). Numeri che dovrebbero arrivare alla strabiliante cifra di 84.000 miliardi di dollari entro il 2045 (stima della società di gestione americana Pictet).
In Italia cè chi parla di un passaggio di ricchezza di circa 3.800 miliardi di euro nei prossimi 30 anni (Vanguard) e chi, invece, ridimensiona la cifra a 1.000 miliardi entro il 2045 (Intesa Sanpaolo). A prescindere da quanti saranno i patrimoni in trasferimento, ci sono però diverse certezze. Innanzitutto, circa i fattori che stanno alla base del fenomeno, tra cui le tendenze demografiche, che vedono sempre più Silver nel nostro Paese, una maggiore propensione allaccumulo di ricchezza, con decenni di crescita economica alle spalle, e una maggiore longevità della popolazione anche in stato di buona salute. E, quindi, circa le generazioni maggiormente coinvolte: questo enorme trasferimento di ricchezza interesserà i Baby Boomer (oggi 60-80enni) in favore delle generazioni X (45- 60enni) e Millenials (30-45enni).
Al The Great Wealth Transfer andranno poi aggiunti i liquidity event che continueranno anche nei prossimi decenni a generare ricchezza. Le nuove generazioni detentrici, più giovani delle precedenti, imporranno anche alla gestione finanziaria e alla gestione degli investimenti necessità, abitudini, bisogni e relazioni differenti dal passato, e tutto questo andrà tradotto in prodotti più vicini alle nuove esigenze e più adatti ai nostri giorni. Una grande sfida per le fabbriche prodotto e i gestori che si troveranno costretti a rivedere la propria offerta. Le generazioni X e Millenials saranno più inclini a prodotti di investimento tech driven, nonché a prodotti con una spiccata vocazione nei confronti della sostenibilità, e in particolare dagli impatti tangibili dei portafogli (impact investing). Saranno più inclini alla diversificazione, sia geografica sia relativa ad asset class e strumenti utilizzati. Manterranno infine, come da tradizione familiare, la vicinanza al mondo dellindustria con investimenti legati al mondo corporate/aziendale. Cambiamenti che si compiranno in uno scenario reso, a livello globale, ancora più complesso dal ritorno di Donald Trump alla guida degli USA e da una Cina in fase di trasformazione economico e, internamente, ulteriormente complicato dal calo della produzione interna. Il contributo dellindustria italiana nella formazione del PIL continua di fatto a diminuire (a settembre 2024, secondo Istat, è sceso al 18,15%) con la sola industria dei servizi a reggere il passo.
Con questi presupposti, gli obiettivi dell'appuntamento sono dunque altamente operativi, grazie alle esperienze che saranno presentate dagli investitori e agli interventi di fabbriche di prodotto che, anche ricorrendo a settori e strumenti innovativi, proporranno soluzioni interessanti alla luce dellattuale quadro di mercato.