Le potenzialità del mercato del debito green in Europa
Negli ultimi anni il mercato europeo del debito green è notevolmente cresciuto, non solo sotto il profilo dimensionale ma anche sul versante degli strumenti e della tipologia di emittenti coinvolti: una maturità che può trasformarsi in un'importante opportunità anche per gli investitori istituzionali
Il mercato del debito green in Europa è stato caratterizzato negli ultimi anni da un processo di rilevante e costante crescita, sia in termini di dimensioni sia in termini di strumenti disponibili e tipologia di emittenti coinvolti. Questa accresciuta maturità e diversificazione di strumenti può rappresentare una rilevante opportunità per gli investitori.
Il segmento più ampio del debito green rimane ancora quello di tipo Investment Grade che, con 55 miliardi di euro di emissioni nel 2019 (fonte: Climate Bonds Initiative & Bloomberg) e potenziale di crescita elevato a lungo termine, risulta oggi il mercato più maturo. Contemporaneamente, stiamo assistendo a unattenzione sempre maggiore da parte degli investitori al segmento High Yield che, già nel 2019, ha visto emissioni green per circa 4 miliardi di euro (fonte: Climate Bonds Initiative & Bloomberg), principalmente legate al finanziamento di specifici progetti industriali.
Un secondo segmento è quello del Private Debt di piccole e medie aziende che cercano alternative di finanziamento per progetti che vanno dallefficientamento energetico a quello dei trasporti. Questa alternativa di finanziamento potrebbe assumere un ruolo importante soprattutto in Paesi come lItalia che deve ammodernare le proprie infrastrutture e adeguarle alle necessità della transizione green. Infine, seppur ancora in una fase iniziale di sviluppo in Europa, un ultimo segmento di mercato sta iniziando ad attrarre lattenzione degli investitori. Si tratta del mercato Green Securitized che finora ha principalmente preso la forma di green RMBS. Pur rimanendo un segmento di dimensioni più contenute, il mercato securitized ha potenziali di crescita importanti.
Per navigare questa complessità Amundi ha ideato il suo programma Green Credit Continuum, che rappresenta una nuova frontiera della finanza sostenibile in Europa e mira a contribuire alla diffusione di nuovi finanziamenti necessari per rispettare gli impegni assunti ai sensi dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Amundi e la BEI hanno avviato questa partnership per (1) finanziare gli obiettivi ambientali europei, (2) favorire lo sviluppo di nuovi strumenti di mercato e (3) facilitare l'accesso ai finanziamenti di mercato da parte di società di dimensioni minori e di progetti green, offrendo allo stesso tempo rendimenti più elevati agli investitori. Attraverso questo programma, Amundi e la BEI auspicano di rafforzare il mercato del debito green oltre ai green bond già esistenti e di sostenere progetti green su piccola scala e finanziamenti per le PMI green.
Il programma Green Credit Continuum, unico in Europa, ha dimostrato di essere molto interessante sia per gli investitori del settore pubblico che di quello privato. Il primo fondo di questo programma ha ottenuto impegni iniziali da parte di fondi pensione, compagnie assicurative, istituti bancari e istituti pubblici di investimento e Amundi ha in programma di lanciare un secondo vintage nel prossimo futuro. L'ambizione finale è stanziare 1 miliardo di euro entro il 2021.
Inoltre, al fine di massimizzare l'impatto del programma e favorire l'espansione del mercato del credito green, Amundi sta creando un Green Transaction Network con le principali istituzioni finanziarie e gli emittenti per individuare transazioni e progetti da finanziare. Parallelamente, è stato istituito un comitato scientifico di esperti di finanza green per definire e promuovere linee guida ambientali per i mercati target, coerenti con le migliori pratiche internazionali e la legislazione derivante dal piano d'azione della Commissione Europea.
Francesca Ciceri, Head of Institutional Clients Amundi SGR
30/10/2020
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