Le potenzialità del mercato del debito green in Europa

Negli ultimi anni il mercato europeo del debito green è notevolmente cresciuto, non solo sotto il profilo dimensionale ma anche sul versante degli strumenti e della tipologia di emittenti coinvolti: una maturità che può trasformarsi in un'importante opportunità anche per gli investitori istituzionali

Francesca Ciceri

Il mercato del debito green in Europa è stato caratterizzato negli ultimi anni da un processo di rilevante e costante crescita, sia in termini di dimensioni sia in termini di strumenti disponibili e tipologia di emittenti coinvolti. Questa accresciuta maturità e diversificazione di strumenti può rappresentare una rilevante opportunità per gli investitori.  

Il segmento più ampio del debito green rimane ancora quello di tipo Investment Grade che, con 55 miliardi di euro di emissioni nel 2019 (fonte: Climate Bonds Initiative & Bloomberg) e potenziale di crescita elevato a lungo termine, risulta oggi il mercato più maturo. Contemporaneamente, stiamo assistendo a un’attenzione sempre maggiore da parte degli investitori al segmento High Yield che, già nel 2019, ha visto emissioni green per circa 4 miliardi di euro (fonte: Climate Bonds Initiative & Bloomberg), principalmente legate al finanziamento di specifici progetti industriali. 

Un secondo segmento è quello del “Private Debt” di piccole e medie aziende che cercano alternative di finanziamento per progetti che vanno dall’efficientamento energetico a quello dei trasporti. Questa alternativa di finanziamento potrebbe assumere un ruolo importante soprattutto in Paesi come l’Italia che deve ammodernare le proprie infrastrutture e adeguarle alle necessità della transizione green. Infine, seppur ancora in una fase iniziale di sviluppo in Europa, un ultimo segmento di mercato sta iniziando ad attrarre l’attenzione degli investitori. Si tratta del mercato Green Securitized che finora ha principalmente preso la forma di green RMBS. Pur rimanendo un segmento di dimensioni più contenute, il mercato securitized ha potenziali di crescita importanti. 

Per navigare questa complessità Amundi ha ideato il suo programma Green Credit Continuum, che rappresenta una nuova frontiera della finanza sostenibile in Europa e mira a contribuire alla diffusione di nuovi finanziamenti necessari per rispettare gli impegni assunti ai sensi dell'accordo di Parigi sui cambiamenti climatici. Amundi e la BEI hanno avviato questa partnership per (1) finanziare gli obiettivi ambientali europei, (2) favorire lo sviluppo di nuovi strumenti di mercato e (3) facilitare l'accesso ai finanziamenti di mercato da parte di società di dimensioni minori e di progetti green, offrendo allo stesso tempo rendimenti più elevati agli investitori. Attraverso questo programma, Amundi e la BEI auspicano di rafforzare il mercato del “debito green oltre ai green bond già esistenti e di sostenere progetti green su piccola scala e finanziamenti per le PMI green

Il programma Green Credit Continuum, unico in Europa, ha dimostrato di essere molto interessante sia per gli investitori del settore pubblico che di quello privato. Il primo fondo di questo programma ha ottenuto impegni iniziali da parte di fondi pensione, compagnie assicurative, istituti bancari e istituti pubblici di investimento e Amundi ha in programma di lanciare un secondo vintage nel prossimo futuro. L'ambizione finale è stanziare 1 miliardo di euro entro il 2021.

Inoltre, al fine di massimizzare l'impatto del programma e favorire l'espansione del mercato del credito green, Amundi sta creando un “Green Transaction Network” con le principali istituzioni finanziarie e gli emittenti per individuare transazioni e progetti da finanziare. Parallelamente, è stato istituito un comitato scientifico di esperti di finanza green per definire e promuovere linee guida ambientali per i mercati target, coerenti con le migliori pratiche internazionali e la legislazione derivante dal piano d'azione della Commissione Europea.

Francesca Ciceri, Head of Institutional Clients Amundi SGR 

30/10/2020


Messaggio pubblicitario

Documento riservato a Operatori Professionali. 

Il presente documento è stato predisposto da Amundi SGR S.p.A. (“Amundi”). Le informazioni contenute non rappresentano in nessun caso un’offerta di acquisto o di vendita di prodotti finanziari, una raccomandazione avente ad oggetto strumenti finanziari o emittenti di strumenti finanziarie e non sono da intendere come ricerca in materia di investimenti o come analisi finanziaria, dal momento che, oltre a non avere i contenuti, non rispetta i requisiti di indipendenza imposti per la ricerca finanziaria e non è sottoposta ad alcun divieto in ordine alla effettuazione di negoziazione prima della diffusione. Le informazioni contenute nel presente documento sono ritenute accurate alla data della sua redazione. Le opinioni espresse riflettono il giudizio di Amundi al momento della redazione e possono essere modificate in qualsiasi momento senza preavviso. 

Si declina qualsiasi responsabilità in caso di qualsivoglia perdita, diretta o indiretta, derivante dall’affidamento alle opinioni o dall’uso delle informazioni ivi contenute. Eventuali dati riferiti a performance passate non sono un indicatore attendibile di performance attuali o future. Amundi non conferma, assicura o garantisce l'idoneità a qualsiasi scopo di investimento delle informazioni ivi contenute, le quali non devono essere utilizzate come unica base per le decisioni d'investimento. Tali informazioni non intendono sostituire in alcun modo le autonome e personali valutazioni che il destinatario è tenuto a svolgere prima della conclusione di una qualsiasi operazione attinente a strumenti e prodotti finanziari. Prima di qualunque investimento, prendere attenta visione della documentazione relativa allo strumento finanziario oggetto dell'operazione, la cui sussistenza è disposta dalla applicabile normativa di legge e regolamentare tempo per tempo vigente.

Il presente documento non è diretto ad investitori al dettaglio né alle “US Person” così come definite nel U.S. «Regulation S» della Securities and Exchange Commission. Il presente documento non può essere riprodotto, distribuito a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, senza la preventiva autorizzazione scritta di Amundi. 

 
 
 

Ti potrebbe interessare anche