Metalli industriali: il motore della transizione energetica

La transizione energetica in un'ottica di maggiore sostenibilità è uno dei temi del momento: un megatrend che sta impattando proficuamente anche sui metalli industriali, ormai da tempo percepiti come investimenti tematici dalla vita utile molto lunga

Mobeen Tahir

La narrazione riguardo agli investimenti sui metalli industriali si sta evolvendo. Da materie prime cicliche che si muovono di pari passo con l’economia, sono ora sempre più percepiti come investimenti tematici con una vita utile molto più lunga. Uno dei temi più importanti che stanno sostenendo è quello della transizione energetica.

Il megatrend a cui ci riferiamo con il nome di “transizione energetica” dovrebbe protrarsi per svariati anni, se non addirittura decenni, ma quest’anno sta sicuramente preparandosi a decollare. Sul fronte politico, il fatto che il presidente Biden abbia siglato il ritorno degli Stati Uniti nell’Accordo di Parigi, subito dopo l’insediamento alla Casa Bianca, ha indicato i possibili sviluppi futuri di una svolta green. Il suo piano infrastrutturale da 2 trilioni di dollari include diverse iniziative verdi, come i 174 miliardi di dollari per promuovere l’uso dei veicoli elettrici (EV), inclusa la costruzione di 500.000 punti di ricarica (fonte: Casa Bianca). L’industria manifatturiera sta anche spostando attivamente, verso alternative più pulite, le applicazioni che al momento utilizzano gli idrocarburi. Ad esempio, Jaguar Land Rover ha di recente annunciato l’intenzione di testare quest’anno i veicoli a celle di combustibile a idrogeno per elettrificare l’intera flotta entro il 2025, uno dei tanti esempi del cambiamento di direzione del settore automobilistico. Anche la risposta dei consumatori segue una traiettoria chiaramente positiva (si veda la figura di cui sotto).

Figura 1 - Trend di vendita di auto elettriche

Figura 1 - Trend di vendita di auto elettriche

Fonte: Agenzia Internazionale per l’Energia. Dati al 29 aprile 2021. I BEV sono i veicoli elettrici a batteria. I PHEV sono i veicoli elettrici ibridi plug-in. I FCEV sono i veicoli elettrici a celle di combustibile. I veicoli EV sono tutti i veicoli elettrici (BEV + PHEV)

Questa transizione sarebbe impossibile senza il prezioso contributo dei metalli industriali, tra i quali si distingue in particolare il rame. Il rame prevale infatti in 3 aree chiave della mobilità elettrica: accumulo di energia, infrastrutture di ricarica e produzione di veicoli. Secondo l’International Copper Study Group (ICSG), i veicoli elettrici (EV) utilizzano una quantità di rame all’incirca quadrupla rispetto alle auto con motori a combustione interna. Secondo le previsioni di Wood Mackenzie, l’uso del rame nei veicoli elettrici per il trasporto passeggeri dovrebbe aumentare passando da meno di 0,5 milioni di tonnellate (Mt) nel 2020 a oltre 2,5Mt entro il 2035. Inoltre, il rame può essere riciclato ripetutamente senza perdere le sue proprietà fisiche. Secondo l’International Copper Association, 9 milioni di tonnellate di rame - circa 1/3 della domanda totale annua per questo metallo - vengono riciclate ogni anno. Il processo di riciclaggio del rame consuma fino all’85% in meno di energia rispetto alla sua produzione primaria e, a questo ritmo, il pianeta ottiene un risparmio annuo pari a ben 40 milioni di tonnellate di CO2, l’equivalente di 16 milioni di auto in meno sulle strade. Pertanto, il rame non solo consente il ricorso alle tecnologie verdi ma le sue proprietà fisiche ne rendono anche più sostenibile la diffusione d’uso.

Anche altri metalli stanno offrendo un contributo alla transizione energetica, ciascuno a modo proprio. Le case automobilistiche impiegano carichi più elevati di palladio nelle marmitte catalitiche a benzina e carichi più elevati di platino nelle marmitte a diesel. Tuttavia, entrambe queste tipologie di catalizzatori contengono carichi di ciascun metallo. L’efficienza catalitica di ogni metallo è influenzata dalla temperatura del motore, dal tipo e dalla qualità del carburante, dalla durata del rivestimento della marmitta. I motori diesel funzionano a temperature inferiori rispetto ai motori a benzina e con un flusso di gas più esiguo, contenente molto ossigeno. In queste condizioni, il platino è un catalizzatore più attivo per la conversione del monossido di carbonio (CO) e degli idrocarburi (HC) in emissioni innocue. Tuttavia, l’aggiunta di palladio al catalizzatore di platino può migliorarne la stabilità termica. Si ottiene così un vantaggio in termini di riduzione del particolato diesel emesso dallo scarico. Tramite questo processo, infatti, il particolato viene intrappolato in un filtro e quindi ossidato per via termica. Aumentando la temperatura del sistema, il palladio migliora la durata termica del catalizzatore, contribuendo al suo funzionamento ottimale durante il ciclo vitale del veicolo. Nelle ultime settimane, entrambi i metalli hanno subito una vera e propria iniezione di energia, poiché le vendite di auto hanno rimbalzato a livello globale.

Lo spettro dei metalli verdi si estende ulteriormente al nichel (utilizzato nelle batterie EV), all’argento (utilizzato nella tecnologia dell’energia solare) e all’alluminio (utilizzato per rendere i mezzi di trasporto più leggeri e quindi più efficienti in termini di consumo di carburante). Ogni metallo svolge un suo ruolo, del tutto unico, nel contribuire al processo di transizione energetica.

Mobeen Tahir, Associate Director of Research WisdomTree 

19/5/2021
 


La presente documentazione è stata redatta da WisdomTree e dalle sue affiliate e non costituisce previsione, ricerca, consulenza di investimento, raccomandazione, offerta o sollecitazione ad acquistare o vendere titoli o ad adottare qualsivoglia strategia di investimento. Le opinioni espresse sono aggiornate alla data di redazione della documentazione e possono cambiare a seconda del variare delle condizioni. Le informazioni e le opinioni riportate nella presente documentazione derivano da fonti proprietarie e non proprietarie. Pertanto, WisdomTree, le sue affiliate o i suoi incaricati, dipendenti o agenti non garantiscono la correttezza e l’affidabilità delle stesse e declinano qualsiasi responsabilità derivante da errori e omissioni (ivi compresa la responsabilità nei confronti di qualunque persona per negligenza). Fare affidamento sulle informazioni nel presente materiale è a esclusiva discrezione del lettore. I rendimenti ottenuti nel passato non sono un’indicazione affidabile dei rendimenti futuri.

 
 
 

Ti potrebbe interessare anche