Transizione energetica, il ruolo dell'idrogeno nel processo di decarbonizzazione

Negli ultimi anni sempre più Paesi stanno prestando particolare attenzione all'idrogeno, destinato del resto a giocare un ruolo chiave nei processi di transizione energetica: politiche pubbliche, costi e infrastrutture le 3 leve da cui dipenderà il futuro del settore 

a cura di Columbia Threadneedle Investments

Nell’ambito dei processi di transizione energetica, come Columbia Threadneedle riteniamo che l’idrogeno possa giocare un ruolo chiave nella decarbonizzazione. Per monitorare efficacemente i progressi e il potenziale futuro dell'economia dell'idrogeno, sarà essenziale concentrarsi su tre catalizzatori principali: le politiche pubbliche, le riduzioni dei costi e lo sviluppo delle infrastrutture.  

 

Politiche pubbliche

Negli ultimi anni sempre più Paesi stanno adottando strategie per l'idrogeno; durante il 2022 la crisi energetica globale ha dato ulteriore slancio a questo settore e abbiamo assistito a importanti iniziative di politiche pubbliche da parte di Stati Uniti, UE e Cina.

Gli Stati Uniti si sono dati l'obiettivo forse più ambizioso a lungo termine: ridurre il costo di produzione dell'idrogeno a 2$/kg entro il 2025 e a 1$/kg entro il 2030[1]. Impegno supportato anche dall’introduzione dell'Inflation Reduction Act (IRA) che prevede, tra l’altro, un credito d'imposta di 3$/kg per l'idrogeno verde; iniziativa che potrebbe abbattere il costo dell’idrogeno verde tanto da renderlo competitivo rispetto a quello grigio (idrogeno prodotto con gas naturale) e blu (idrogeno grigio con cattura del carbonio) prima del previsto. Inoltre, i progetti dedicati all’idrogeno potranno beneficiare dei crediti d'imposta già previsti per altre fonti rinnovabili, rendendo quindi accessibile un notevole sostegno fiscale complessivo. 

In Europa, invece, a marzo 2022 la Commissione europea ha presentato il piano REPowerEU[2], concepito per garantire la sicurezza e l'indipendenza energetica dalla Russia. Quest’ultimo prevede, tra l’altro, anche un sostegno concreto allo sviluppo dell'idrogeno verde implementando di 4 volte gli obiettivi di capacità di idrogeno. In particolare, l'elemento cardine ruota attorno alla proposta di introdurre contratti per differenza (CfD) specifici per l'idrogeno, che forniranno sussidi pari al 100% del costo aggiuntivo dell'utilizzo dell'idrogeno verde rispetto alle alternative basate su combustibili fossili. 

Infine, anche la Cina ha pubblicato nel 2022 il suo piano per lo sviluppo dell'industria dell'idrogeno. Il Paese, infatti, rappresenta il 30% della domanda globale di idrogeno[3] e può quindi influire notevolmente sullo sviluppo dei progetti legati a questa risorsa nei prossimi dieci anni, in particolare per quanto riguarda gli elettrolizzatori e le celle a combustibile, dato il suo attuale dominio in questi settori. 

 

Riduzioni dei costi 

Il costo di produzione dell'idrogeno verde è determinato principalmente dal costo dell'elettricità (che rappresenta il 70% circa del costo totale) e degli elettrolizzatori (30% circa)[4]. I dati di BNEF (Bloomberg New Energy Finance), fornitore di ricerche strategiche sul futuro dell'economia energetica, mostrano che i costi dell'idrogeno verde non sovvenzionato sono scesi da 4,5$/kg nel 2019 a 3,81$/kg nel 2022, e prevedono un ulteriore flessione a 1,15$/kg entro il 2030[5]. 

 

Sviluppo delle infrastrutture

Attualmente la maggior parte degli investimenti nell’economia dell’idrogeno riguarda le applicazioni tradizionali, come la raffinazione del petrolio e la produzione di ammoniaca, in cui l'idrogeno è già utilizzato. Come Columbia Threadneedle, vediamo opportunità interessanti nel comparto dei fertilizzanti, in quanto riteniamo possa diventare un settore in grado di creare ulteriore domanda di idrogeno in futuro. Un esempio di questa potenziale tendenza è la partnership recentemente annunciata tra Total Energies e Adani, che produrrà idrogeno verde in India per utilizzarlo, tra le altre cose, nei fertilizzanti. Essendo l'India uno dei principali importatori di fertilizzanti[6], questa partnership mette in luce una chiara opportunità nel campo dell'idrogeno verde. 

Figura 1 - Progetti in cantiere per l'idrogeno

Figura 1 - Progetti in cantiere per l'idrogeno

Fonte: Hydrogen Council 

Inoltre, l'UE ha annunciato sempre nel 2022 finanziamenti per 5,2 miliardi di euro per una serie di progetti infrastrutturali legati all'idrogeno che prevedono la costruzione di elettrolizzatori su grande scala e di infrastrutture per la produzione, lo stoccaggio e il trasporto, nonché il progetto di una Banca dell'idrogeno da 3 miliardi di euro [7] destinata a "garantire" gli acquisti di idrogeno per assicurare certezza della domanda. 

Simone Zoccari, Director of Institutional di Columbia Threadneedle Investments

12/1/2023


[1] Senate.gov, Summary of the Energy Security and Climate Change Investments in the Inflation Reduction Act of 2022, agosto 2022

[2] Commissione europea, REPowerEU: energia sicura, sostenibile e a prezzi accessibili per l'Europa, 2022

[3] IEA, Hydrogen Global Review, 2022

[4] Bernstein, Hydrogen Highway 2022

[5] Bloomberg NEF, 1H2022 Hydrogen Levelized cost update, 2022 

[6] Energy Voice, TotalEnergies, Adani team up for multi-billion dollar Indian hydrogen plans, 15 giugno 2022

[7] Commissione europea, Aiuti di Stato: la Commissione approva sovvenzioni pubbliche fino a un importo di 5,2 miliardi di EUR da parte di 13 Stati membri a sostegno del secondo importante progetto di comune interesse europeo nella catena del valore dell'idrogeno, 21 settembre 2022


Per ulteriori informazioni si veda il sito internet di Columbia Threadneedle Investments: www.columbiathreadneedle.it 

A proposito di Columbia Threadneedle Investments 

Columbia Threadneedle Investments è un gruppo di asset management leader a livello globale, che gestisce EUR 558 miliardi [al 30 settembre 2022] per conto di clienti individuali, istituzionali e corporate in tutto il mondo. 

Ci avvaliamo delle competenze di oltre 2500 collaboratori, tra cui più di 650 professionisti dell'investimento operanti nel Nord America, in Europa e Asia [Fonte: Rapporto sugli utili relativo al terzo trimestre 2022 di Ameriprise Financial]. Offriamo ai nostri clienti un'ampia gamma di strategie incentrate su azioni, obbligazioni e strumenti alternativi, nonché competenze specializzate nell'investimento responsabile e una suite completa di soluzioni.

Columbia Threadneedle Investments è il gruppo globale di asset management di Ameriprise Financial, Inc. (NYSE:AMP), uno dei principali fornitori statunitensi di servizi finanziari. In quanto parte di Ameriprise, beneficiamo del sostegno di una grande società di servizi finanziari diversificata e adeguatamente patrimonializzata.

 
 
 

Ti potrebbe interessare anche