Fondi pensione aperti, performance in un'economia di guerra e inflazione

Febbraio piuttosto complesso per i fondi pensione aperti, che soffrono sia l'inflazione sia i contraccolpi sui mercati dell'invasione russa ai danni dell'Ucraina: i rendimenti a 12 mesi e 2 anni restano però positivi, seppur con differenze significative tra i diversi comparti

Leo Campagna

È proseguita a febbraio la frenata dei rendimenti dei fondi pensione aperti. Dopo un più che soddisfacente 2021, in particolare per le linee azionarie e bilanciate, il nuovo anno sembra essere partito all’insegna dell’orso sui mercati finanziari, con gli indici di Borsa in caduta e le asset class rischiose (oltre alle azioni, anche le convertibili, i corporate bond, gli high yield e il debito emergente) in arretramento.

Il rendimento medio a febbraio dei fondi pensione aperti censiti dal Comparatore dei Fondi Itinerari Previdenziali si è attestato al -1,6%: peggio sono andate le linee azionarie (-2,4%) e bilanciate (-1,9%), in linea quelle bilanciate obbligazionarie (-1,6%) e meno penalizzate, ma sempre in territorio negativo, anche le linee garantite (-1,3%), monetarie (-0,4%) e obbligazionarie (-1,0%). Risultati che proiettano il dato di performance da inizio anno ancora più in "rosso".

La perdita media, tra fine dicembre 2021 e fine febbraio 2022, dei fondi pensione aperti si attesta infatti a -3,2%, con le linee azionarie a -5,6%, quelle bilanciate a -3,8%, le bilanciate obbligazionarie a -2,8%, le garantite a -1,8%, le monetarie a -0,6% e le obbligazionarie a -1,9%. Nonostante questi risultati, tuttavia, i rendimenti a 12 mesi e a 2 anni sono ancora positivi in media, sebbene con profonde differenze tra le linee azionarie e bilanciate, da una parte, e quelle garantite, monetarie e obbligazionarie dall’altra. Infatti nel periodo 28/2/2021 – 28/2/2022, a fronte di una performance media del +1,5% di tutti i fondi pensione analizzati, i comparti azionari evidenziano in media un +6,8%, i bilanciati un +2,2% e i bilanciati obbligazionari un +0,3%. Al contrario delle linee obbligazionarie (-0,8%), monetarie (-1,1%) e garantite (-1,7%) che mostrano risultati in media negativi.

Stesso discorso a 2 anni. Tra il 28/2/2020 e il 28/2/2022 i fondi pensione aperti hanno guadagnato, in media, il 5,4%. Ma anche in questo arco di tempo emerge la differenza tra le linee azionarie (+17,6% in media), bilanciate (+6,9%) e bilanciate obbligazionarie (+2,7%) rispetto ai comparti obbligazionari (-0,5%), monetari (-1,2%) e garantiti (-1,3%).

Leo Campagna 

25/3/2022

 

 

 
 

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