Asset allocation, il giusto equilibrio per recuperare valore

XVIII Itinerario Previdenziale

In occasione del XVII Itinerario Previdenziale, di scena in Sardegna lo scorso anno, si era discusso della necessità per gli investitori istituzionali italiani di “recuperare valore” a seguito della crisi inflazionistica che ha caratterizzato il 2022, con un aumento dei prezzi dell’8,1% cui ha fatto seguito un +5,7% nel 2023. Fino a quel momento, infatti, si sono susseguite molte crisi sui mercati finanziari ma si è trattato di eventi a V o a U con perdite e successivi rapidi recuperi; quella del 2022 è stata invece una crisi doppia, di rendimenti e di valore, che necessiterà di molto tempo per poter essere recuperata.  

Nel 2023 i mercati hanno recuperato gran parte delle perdite che avevano subito nel corso dell’anno precedente, supportati dalla convinzione che gli interventi delle Banche Centrali sulla politica monetaria sarebbero stati molto vicini al risolvere le problematiche relative alla dinamica inflattiva. Sul fronte azionario, il 2023 ha visto un recupero dei listini, proseguito anche nei primi mesi del 2024: sia lo S&P 500 (+24% a fine anno), con una concentrazione dell’indice su poche grandi società tecnologiche (Big Seven) su cui si sono focalizzati gli investimenti legati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, sia l’Euro Stoxx 600 hanno messo a segno nuovi massimi storici. Sul fronte obbligazionario, nonostante i tassi di interesse siano rimasti molto elevati (5,25% negli Stati Uniti e 4,5% in Europa), gli ultimi mesi del 2023 sono stati particolarmente positivi grazie all’interruzione del ciclo restrittivo delle Banche Centrali alimentando le aspettative circa un cambio di direzione della politica monetaria.

I dati, seppur con intensità maggiore in Europa rispetto agli Stati Uniti, evidenziano, infatti, un rallentamento della crescita inflattiva che presuppone continuità nell’approccio data-driven adottato dalle Banche Ventrali, con la consapevolezza che ci vuole tempo prima che un aggiustamento della politica monetaria influisca sull’attività economica e il ritardo è lungo e variabile. Nel frattempo, il contesto geopolitico, con conflitti in corso, da un lato, ed elezioni americane, dall’altro, contribuisce ad alimentare il clima di incertezza globale e incide, insieme ad altri fattori già citati come inflazione, tassi di interesse e crescita economica, sulle decisioni di asset allocation degli investitori istituzionali italiani. 

Come intervenire, dunque, sull’allocazione strategica e tattica nell’ottica di proseguire nel percorso di recupero di valore?

Il XVIII Itinerario Previdenziale sarà l’occasione per raccogliere e mettere a fattor comune, in un confronto di alto livello tra tutti gli attori coinvolti, non solo le aspettative e le prospettive future, ma anche le possibili soluzioni per affrontare questa delicata fase economica e finanziaria che coinvolge direttamente l’attività dei principali player istituzionali del Paese, in particolare fondi pensione, Casse di Previdenza e Fondazioni di origine Bancaria.


Il meeting è a porte chiuse e la partecipazione strettamente su invito. Per informazioni scrivere a info@itinerariprevidenziali.it

 

Main Partner

Partner

Supporter

Advisor