Casse di Previdenza: patrimonio sopra i 115 miliardi, oltre 30 investiti in economia reale

Prosegue anche nel 2024 la crescita del patrimonio della Casse di Previdenza che supera i 115 miliardi di euro. Gli strumenti del risparmio gestito pesano per il 58% dei 100 miliardi di investimenti diretti, mentre gli impieghi verso l'economia reale ne valgono oltre 30: i principali spunti dal Dodicesimo Report Itinerari Previdenziali

Bruno Bernasconi

Prosegue anche nel 2024 la crescita del patrimonio delle 20 Casse privatizzate dei liberi professionisti, beneficiando dell’andamento positivo dei mercati finanziari e del saldo positivo della gestione previdenziale nonostante la sostanziale stabilizzazione degli iscritti. Secondo i dati del Dodicesimo Report sugli investitori istituzionali italiani curato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, al termine dello scorso anno gli iscritti alle Casse di Previdenza erano pari a 1.849.219, in leggero aumento rispetto al 2023 (+0,1%), e arrestando così la lenta decrescita dell’ultimo biennio. I contributi versati sono aumentati dai 13,17 miliardi del 2023 a 14,2 miliardi e le uscite per prestazioni, in linea all’incremento del numero di pensionati, sono salite a 9,49 miliardi (8,48 miliardi nel 2023), con un rapporto tra entrate e uscite pari in lieve diminuzione a 1,49 (1,55 nel 2023).

L’attivo patrimoniale complessivo a valori di bilancio è risultato pari a 115,234 miliardi di euro, con un incremento di 8,2 miliardi di euro rispetto al 2023 (+7,66%). Ampliando il periodo di osservazione, il totale attivo, a valori di bilancio, è passato dai 37,6 miliardi del 2007 ai 115,234 miliardi del 2024, con un tasso di crescita medio annuo del 6,81% e un +206% complessivo. 

I dati relativi alla modalità di gestione del patrimonio confermano la spiccata tendenza per l’investimento diretto, che vale l’87,3% del totale attivo pari a 100,55 miliardi, a fronte di 14,68 miliardi affidati tramite mandato di gestione. Nel dettaglio, degli oltre 100 miliardi di investimenti diretti più della metà (il 58,5%) è impiegato in strumenti del risparmio gestito come OICR, FIA ed ETF, di cui 10,34 miliardi (il 10,28%) rappresentati da fondi e veicoli dedicati utilizzati principalmente per la gestione della parte liquida del portafoglio e del patrimonio immobiliare. Il ricorso a questa tipologia di strumenti contribuisce a spiegare il calo progressivo negli ultimi anni degli immobili detenuti direttamente, che sono stati via via fatti confluire in fondi d’investimento dedicati.

 

Gli investimenti diretti delle Casse di Previdenza

Si conferma una voce importante all’interno del portafoglio delle Casse l’investimento in strumenti finanziari tradizionali (azioni e obbligazioni), pari al 21,52% del totale degli investimenti diretti. Un dato in continua crescita (20% nel 2023, 17% nel 2022 e 13,5% nel 2021) per effetto soprattutto dell’aumento dell’esposizione verso i titoli di debito, in particolare verso i titoli di Stato italiani con 13,50 miliardi di euro (in aumento rispetto agli 11,2 miliardi del 2023). 

Figura 1 – L’evoluzione nel tempo degli investimenti diretti delle Casse di Previdenza

Figura 1 – L’evoluzione nel tempo degli investimenti diretti delle Casse di Previdenza

Fonte: Dodicesimo Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2024”

Entrando più nel dettaglio degli investimenti in OICR, sul totale di 23,88 miliardi 14,51 miliardi (il 60,76%) sono di tipo obbligazionario, seguiti a distanza dagli azionari pari a 7,67 miliardi (32,15%), da altre tipologie e misti con circa 1,02 miliardi (4,27%), bilanciati obbligazionari pari a 0,36 miliardi (1,51%) e bilanciati pari a 0,3 miliardi (l’1,29%).

I fondi alternativi (esclusi i fondi e i veicoli dedicati), invece, ammontano a 20,159 miliardi di euro (il 20,04% degli investimenti diretti) e anche nel 2024 (pur se in costante calo) il peso maggiore è ricoperto dal settore immobiliare per un valore di 9,8 miliardi, pari al 48,7% del totale dei FIA. Seguono con 3,85 miliardi i fondi di private equity (19,1%), in costante crescita dal 2020, gli investimenti in infrastrutture con 2,64 miliardi (13,1%), i “FIA mobiliari – Altro” con 0,9 miliardi di euro (4,9%) e il private debt pari a 2 miliardi (10%), mentre rimane modesta la quota degli altri investimenti (“impatto sociale” e venture capital).

Approfondendo ulteriormente l’analisi, sul totale di 20,159 miliardi di investimenti in FIA, circa 2,77 miliardi (pari al 13,73%) riguardano fondi tematici: il 6,72% è riferito al settore social impact (che include investimenti a impatto sociale quali student, senior e social housing, rigenerazione urbana, ecc.), il 3,42% alla transizione energetica, l’1,75% all’healthcare e l’1,35% al settore tecnologico (che include ambiti quali l’intelligenza artificiale, la robotica e l’automazione); da ultimo, il settore dell’ecologia e ambiente con lo 0,51%. 

Un’ultima importante considerazione riguarda gli impieghi nell’economia reale italiana, un tema sempre al centro delle proposte per incentivare il sostegno al sistema Paese da parte degli investitori istituzionali in un momento storico in cui l’invecchiamento della popolazione e le necessità di finanziare le transizioni energetica e digitale aumentano le pressioni di spesa su un bilancio pubblico già gravato da un ingente ammontare di debito. È bene ricordare, infatti, che le Casse degli enti previdenziali vengono alimentate dai contributi degli iscritti, ossia risorse generate dal tessuto produttivo e che quindi dovrebbero idealmente “restare” all’interno dei confini domestici contribuendo a creare un circolo virtuoso a beneficio dell’intera economia. Il tutto pur sempre nel rispetto innanzitutto della propria mission istituzionale, ossia garantire le prestazioni ai propri iscritti, e delle logiche di diversificazione del rischio del portafoglio. 

Figura 2 - Percentuale degli investimenti in economia “reale” domestica per singolo strumento

Figura 2 - Percentuale degli investimenti in economia “reale” domestica per singolo strumento

Fonte: Dodicesimo Report “Investitori istituzionali italiani: iscritti, risorse e gestori per l’anno 2024”

Fatta questa premessa, il totale di questi investimenti da parte delle Casse di Previdenza è di 19,633 miliardi di euro, pari al 19,52% del totale degli investimenti diretti e al 17,04% del totale attivo. Aggiungendo anche i titoli di Stato, per un importo pari a più di 13 miliardi, il totale dell’investimento in economia reale sale a 32,85 miliardi di euro, pari al 32,67% degli investimenti diretti e al 28,51% del totale attivo. 

Bruno Bernasconi, Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 

 

29/9/2025

 
 

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