Malgrado gli investitori abbiano dovuto accettare una maggiore oscillazione delle quote per ricavare un extra rendimento, gli ultimi sei anni si sono rivelati positivi per i PIP pur all'interno di un contesto difficile
Per le performance del primo semestre 2018 delle linee unit linked dei PIP prevale il segno meno. Le diverse fasi attraversate dal mercato nei primi mesi dell'anno aiutano però a contestualizzare e comprendere meglio questi risultati
Volatilità e diretta esposizione alle asset class italiane: le (poco omogenee) performance dei fondi pensione negoziali nel corso del mese di maggio offrono l'occasione anche per alcune considerazioni di più lungo periodo
Pur non potendo escludere fattori che consentano di chiudere l'anno in positivo, i dati relativi ai primi mesi del 2018 sono al momento poco incoraggianti per i fondi pensione aperti
Le gestioni separate vita rappresentano un porto sicuro anche per gli aderenti ai PIP: dati e riflessioni sulla performance media dei rendimenti netti retrocessi nel 2017 dalle linee Ramo I dei PIP commercializzati in Italia
Prosegue lanalisi delle caratteristiche degli iscritti ai fondi pensione: dopo un primo ritratto delladerente tipo delineato sulla base di alcuni fattori socio-demografici e delle scelte di investimento, spostiamo ora lattenzione sulla capacità contributiva
Quali sono le linee large cap che hanno registrato le migliori performance? Per dare una risposta, un'analisi delle performance a tre anni, a cinque anni e a nove anni, cioè dai minimi del dopo crac Lehman Brothers
Nel caso della previdenza integrativa, le performance di brevissimo periodo non sono solitamente adatte a valutare l'andamento della gestione. In particolari contesti di mercato, possono però essere lo spunto per utili riflessioni
Le dinamiche di medio e lungo periodo proprie dei fondi pensione rendono possibile agli investitori più attenti l'adozione di accorgimenti utili a "moltiplicare" il montante accumulato: in che modo ottimizzare dunque i rendimenti?