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Lavoro nero, sanatoria flop

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Come ampiamente prevedibile e ora anche confermato dai dati forniti dal ministero dell'Interno, la "sanatoria" recentemente voluta dal governo si è rivelata tutt'altro che all'altezza delle aspettative e dei proclami dell'esecutivo: fa anzi male al mercato del lavoro, agli extracomunitari regolari e agli stessi regolarizzati, con il concreto rischio di arricchire i caporali e i loro mandanti

La sanatoria dei migranti non crea occupazione: in 500mila senza lavoro

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Fallito l'obiettivo di soddisfare il fabbisogno di stagionali nei comparti dell'agricoltura, la sanatoria si conferma - come d'altra parte lecito attendersi sulla base degli esiti di quelle passate - uno strumento incapace di creare vera occupazione e usato in molti casi solo per ottenere il permesso di soggiorno ricorrendo a collaborazioni domestiche fittizie 

Le "falsità" sui migranti

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Se i numeri ne certificano il fallimento sul piano quantitativo, la recente sanatoria fortemente voluta dal Ministro Bellanova non sembra aver centrato i propri obiettivi neppure sul fronte qualitativo: in sottofondo, una narrazione del fenomeno migratorio basata su assunti spesso infondati e destinati a generare politiche controproducenti per gli stessi migranti 

Quando la toppa è peggio del buco

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Oltre alla sanatoria per i lavoratori stranieri che si trovano irregolarmente in Italia, il "decreto Rilancio" interviene sul tema del lavoro agricolo introducendo una norma che trasforma il sussidio al reddito in una sorta di salario minimo, garantito dallo Stato, e arrotondabile con altre prestazioni sulla base della buona volontà dei percettori: un caso da studiare per le politiche del lavoro del futuro o una scelta a dir poco discutibile?
 

Sanatorie e migranti, basta guardare a esiti e ricorsi

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Tra le misure più discusse del cosiddetto decreto "Rilancio", l'esecutivo ha previsto anche una procedura per regolarizzare (per motivi di lavoro) una parte degli stranieri che vivono in Italia: eppure, la storia delle ultime sanatorie dimostra come questi provvedimenti spesso non centrino il bersaglio fallendo persino nell'intento di tutelare i lavoratori irregolari