Il difficile finanziamento del welfare
Convegno di Presentazione dell'Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate
Realizzato nellambito delle verifiche di sostenibilità condotte annualmente dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali sulla base dei dati MEF e Agenzia delle Entrate, lOsservatorio dedicato allanalisi delle imposte dirette e indirette si propone di analizzare la sostenibilità del nostro generoso welfare state in base alle entrate fiscali, tra cui le dichiarazioni individuali dei redditi IRPEF e quelle aziendali relative a IRES e IRAP con lobiettivo di elaborare indicatori utili a comprendere leffettiva situazione socio-economica dellItalia.
Unanalisi utile in un momento in cui media, sindacati e buona parte della politica, parlano di oppressione fiscale, di riforma fiscale e dellesigenza di riduzione del costo del lavoro e del fatidico cuneo fiscale-contributivo, trascurando che gran parte del peso fiscale grava sui pochi (solo il 12,99%) che dichiarano più di 35mila euro lordi, peraltro non rappresentati né dalla politica né dai sindacati e dalle associazioni datoriali, forse perché poco numerosi, e ai quali anche il virtuoso governo Draghi ha negato qualsiasi sussidio e bonus. Soggetti cui si applica una tripla progressività con una quarta occulta per cui allaumentare del reddito aumentano sì le tasse ma diminuiscono, fino a sparire, servizi, deduzioni e agevolazioni. Questa politica basata su redditi lordi, ISEE, autodichiarazioni e sul binomio più tasse si pagano meno servizi pubblici si ricevono e viceversa, meno tasse si pagano e maggiori sono le prestazioni sociali e i servizi ricevuti da Stato, Regioni e comuni, è di per sé la spiegazione della gran parte dellevasione ed elusione fiscale e contributiva di massa che caratterizza il nostro Paese.
Di questi temi si discuterà nel corso del convegno organizzato in collaborazione con CIDA, Confederazione Italiana Dirigenti e Alte Professionalità, anche questanno tra i sostenitori della ricerca.