Si apre una nuova stagione per le gestioni separate?
Annual Meeting di studio dedicato alle Compagnie di Assicurazione
La fiammata inflazionistica, prodotta dapprima dalla ripresa post pandemica e poi dalla guerra dinvasione contro lUcraina, ha infatti fatto schizzare i rendimenti dei BTP decennali dal modesto 0,63% del gennaio 2021 al 4% delle ultime aste. Nel frattempo, complici anche 7 anni di Quantitative Easing, la situazione di bassi tassi (a volte zero o negativi) iniziata nel dicembre del 2013 - quando, dopo un lungo periodo di tassi attorno al 4% con un massimo del 7,26% del novembre 2012, si era scesi fino all1% - ha coinvolto lintero mercato del reddito fisso e messo in grandi difficoltà le gestioni separate che, a loro volta hanno dovuto diminuire i propri tassi tecnici da oltre il 4% a zero, con restrizioni anche sulle garanzie di capitale.
La forte riduzione nellofferta di gestioni separate, che costituiscono nel settore Vita la vera peculiarità ed essenza delle assicurazioni, oltre che un porto sicuro e preferito da molti risparmiatori (a cominciare dai senior, che possono disporre di buoni patrimoni), ha privato il mercato di una importante forma dinvestimento assai meno soggetta alla volatilità, caratteristica degli altri prodotti finanziari, e in grado dunque di offrire maggiore serenità e sicurezza allinvestitore. Come emerge infatti dal Nono Report Itinerari Previdenziali, i rendimenti delle gestioni separate di ramo I - forme di investimento preferite da molti iscritti anche rispetto al ramo III - sono stati gli unici, tra quelli dei diversi investitori del welfare privato (fondi pensione e PIP ramo III), a rimanere in territorio positivo. Unallocazione di risorse, con rendimenti magari inferiori ma più che accettabili, e pari nellultimo quinquennio mediamente al 2,8% (Rapporto ANIA).
Ora che i rendimenti dei titoli sono tornati interessanti, e con la prospettiva che nel quinquennio superino linflazione, tenuto oltretutto conto degli investimenti alternativi a maggior rendimento che trovano spazio nelle transizioni ecologica, energetica e digitale, è possibile riaprire la stagione? Si apre dunque una nuova era per le gestioni separate? Quali le possibili nuove gestioni in linea con Solvency? E con quali asset class e garanzie?
Su questi temi, anticipati dal convegno virtuale di marzo, è incentrata la due giorni dell'Annual Meeting, una buona occasione per un approfondimento di alto livello con i soggetti apicali, i responsabili finanza e i risk manager delle più importanti imprese assicuratrici, beneficiando anche di un confronto con policy maker e analisti in demografia, finanza, economia e vigilanza, settori particolarmente rilevanti per lattività delle imprese assicuratrici, in continuità con le tematiche affrontate nelle scorse edizioni. In particolare, ciascuna delle due sessioni di lavoro previste si articolerà in tre momenti:
- i quadri di contesto, con approfondimenti relativi al quadro macroeconomico, finanziario e demografico e allanalisi - a cura degli stessi policy maker - delle prospettive nazionali ed europee nellambito della vigilanza e delle misure rivolte agli investitori istituzionali;
- gli scenari, relativi alle diverse possibilità di investimento dei patrimoni nelle differenti asset class, al loro potenziale in termini di ritorni economici e ai riflessi su solvibilità, redditività e sviluppo del sistema Italia;
- le riflessioni, previste al termine di ogni sessione come momento di dibattito sui temi trattati e introdotte da brevi interventi a cura di vari esponenti delle Compagnie.