Temi

Il paradosso italiano: più debito ma meno crescita

Bruno Bernasconi

Nel post-COVID l'Italia è cresciuta più rapidamente delle altre economie europee: un risultato che segue però due decenni di crisi prolungata in cui ha perso terreno rispetto al resto dell'UE e che va di pari passo con un forte aumento del debito pubblico, servito più a finanziare misure assistenziali che riforme a sostegno della produttività

Le preoccupazioni per una recessione sono eccessive?

a cura di Jupiter Asset Management

In che modo valutare le prospettive di crescita globale in un contesto caratterizzato dall'acuirsi delle tensioni geopolitiche, dall'aumento dell'inflazione e dei tassi d'interesse e dalla politica cinese zero-COVID? Il punto di vista di Mark Nash e Huw Davies, Jupiter Asset Management, sulle (eccessive) preoccupazioni in materia di recessione
 

La reazione delle filiere: quanto dureranno le strozzature?

a cura di Columbia Threadneedle Investments

La pandemia ha causato nel 2021 continue interruzioni lungo la catena della produzione industriale: con il nuovo anno, il peggio può dirsi passato o sarà necessario continuare a monitorare le filiere produttive? Osservati speciali, possibili criticità e prospettive future per i player istituzionali 

Inflazione, rischio o conditio sine qua non per investimenti e sviluppo

Gianmaria Fragassi

L'inatteso ritorno dell'inflazione porta con sé tante potenziali conseguenze negative quanti possibili impulsi positivi per le economie mondiali: se le tendenze inflattive rappresentino o meno un'occasione per sviluppo e investimenti dipenderà in effetti da molti fattori, non ultimi l'andamento di COVID-19 e la capacità/volontà di BCE e FED di governare il fenomeno
 

Il "grande fratello" e il rischio della tirannia

Alberto Brambilla

Un apparato burocratico inefficiente che fatica a contrastare con controlli efficaci, costanti e rigorosi lavoro sommerso ed evasione fiscale: in un quadro di questo tipo è davvero la "guerra al contante" la risposta più adeguata ai problemi italiani? Il punto di vista di Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali