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COVID-19 e occupazione, i dati Istat confermano la dimensione del problema

Claudio Negro

I dati provvisori Istat sull'andamento del mercato del lavoro ad aprile accendono i riflettori sulla crisi occupazionale con cui l'Italia avrà a che fare nel post COVID-19: il calo degli occupati colpisce in modo abbastanza uniforme tutte le classi di età, ma con un picco nella fascia tra i 25 e i 34 anni, in cui sono più numerosi rapporti di lavoro a termine, somministrati o intermittenti 
 
 

Coronavirus, da crisi sanitaria a occupazionale

Alberto Brambilla e Claudio Negro

La crisi sanitaria prodotta da COVID-19 si sta trasformando con impeto in una crisi occupazionale, con effetti dirompenti per il welfare e, in particolare, per la gestione delle pensioni e degli ammortizzatori sociali: escludendo le prestazioni temporanee, il disavanzo INPS per il 2020 potrebbe aggirarsi tra i 41 e i 49 miliardi, un livello da non sottovalutare

Gli effetti della pandemia sulla previdenza complementare

Michaela Camilleri

Le rilevazioni statistiche dell'Autorità di vigilanza rispetto al primo trimestre 2020 riflettono solo parzialmente gli effetti della crisi pandemica sul sistema dei fondi pensione. Bisognerà, infatti, attendere i prossimi mesi per valutarne le possibili conseguenze, oltre che sui rendimenti, sui flussi contributivi e sulle richieste per prestazioni (finali e intermedie)