Lavoro

Dove metto il TFR? Valutare la convenienza fiscale

Niccolò De Rossi

Un tema spesso trascurato dai lavoratori dipendenti, malgrado la sua importanza in un'ottica di attenta pianificazione delle proprie finanze e del proprio futuro previdenziale, è quello della destinazione del Trattamento di Fine Rapporto: lasciarlo in azienda o indirizzarlo verso la previdenza complementare? Tra i fattori da non sottovalutare per la propria decisione quello della convenienza fiscale 
 

La sanatoria dei migranti non crea occupazione: in 500mila senza lavoro

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Fallito l'obiettivo di soddisfare il fabbisogno di stagionali nei comparti dell'agricoltura, la sanatoria si conferma - come d'altra parte lecito attendersi sulla base degli esiti di quelle passate - uno strumento incapace di creare vera occupazione e usato in molti casi solo per ottenere il permesso di soggiorno ricorrendo a collaborazioni domestiche fittizie 

COVID-19 e occupazione: cosa succederà dopo CIG e blocco dei licenziamenti?

Mara Guarino e Claudio Negro

Seppur con lentezza e fatica l'economia del Paese sembra rimettersi in moto: è ancora presto però per essere ottimisti sull'andamento futuro del mercato del lavoro italiano, il cui stato di salute potrà essere valutato solo una volta cessato l'effetto "anestetico" di CIG e blocco dei licenziamenti. Cosa emerge dall'ultimo Osservatorio sul mercato del lavoro curato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 
 

Post COVID-19, investire sulle infrastrutture per creare lavoro

Alberto Brambilla e Claudio Negro

I fondi europei rappresentano per il Paese un'importante occasione di intervenire su problemi gravi e finora irrisolti anche a causa della mancanza di risorse: non solo, un programma pluriennale di investimenti nelle infrastrutture consentirebbe di aggredire il crollo di occupazione all'orizzonte, ma al momento ancora mascherato da CIG e blocco dei licenziamenti

La popolazione italiana è in viaggio d(')istruzione

Giovanni Gazzoli

Solo il 19,6% della popolazione italiana ha un titolo di studio terziario, mentre a livello regionale il Sud continua a essere distante dal Nord sia a livello di istruzione (54% di diplomati contro 65,7%) sia di occupazione (71,2% di laureati occupati contro 86,4%). Migliora l'occupazione di diplomati e laureati, anche se rimane ampio il divario dall'UE
 
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