Lavoro

Si fa fin troppo in fretta a dire smart working

Mara Guarino

L'emergenza coronavirus e in particolare il lockdown hanno messo molte aziende e altrettanti dipendenti nelle condizioni di sperimentare pregi e difetti del lavorare fuori dall'ufficio: un'esperienza istruttiva per il futuro ma che, in parecchi casi, poco ha avuto a che fare con lo smart working vero e proprio. Quali allora le sorti del lavoro agile dopo COVID-19? 

Una storia pericolosa

Alberto Brambilla e Claudio Negro

Se è fuor di dubbio che bonus e agevolazioni varie siano stati indispensabili nel gestire le primissime fasi della pandemia, lo dovrebbe essere altrettanto che oggi non solo non lo sono più, ma rischiano anzi di "addormentare" l'economia: secondo Alberto Brambilla e Claudio Negro, Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali, al Paese servono semmai cantieri, lavori pubblici e infrastrutture (in particolare al Sud) per rilanciare produttività e occupazione
 

Dove metto il TFR? Valutare la convenienza fiscale

Niccolò De Rossi

Un tema spesso trascurato dai lavoratori dipendenti, malgrado la sua importanza in un'ottica di attenta pianificazione delle proprie finanze e del proprio futuro previdenziale, è quello della destinazione del Trattamento di Fine Rapporto: lasciarlo in azienda o indirizzarlo verso la previdenza complementare? Tra i fattori da non sottovalutare per la propria decisione quello della convenienza fiscale 
 

La sanatoria dei migranti non crea occupazione: in 500mila senza lavoro

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Fallito l'obiettivo di soddisfare il fabbisogno di stagionali nei comparti dell'agricoltura, la sanatoria si conferma - come d'altra parte lecito attendersi sulla base degli esiti di quelle passate - uno strumento incapace di creare vera occupazione e usato in molti casi solo per ottenere il permesso di soggiorno ricorrendo a collaborazioni domestiche fittizie 

COVID-19 e occupazione: cosa succederà dopo CIG e blocco dei licenziamenti?

Mara Guarino e Claudio Negro

Seppur con lentezza e fatica l'economia del Paese sembra rimettersi in moto: è ancora presto però per essere ottimisti sull'andamento futuro del mercato del lavoro italiano, il cui stato di salute potrà essere valutato solo una volta cessato l'effetto "anestetico" di CIG e blocco dei licenziamenti. Cosa emerge dall'ultimo Osservatorio sul mercato del lavoro curato dal Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali 
 
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