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Inflazione in calo, crescita debole: perché l’Occidente torna a ridurre i tassi

Francesco Scinetti

Dalla seconda metà del 2023 a oggi le principali Banche Centrali occidentali, eccezion fatta per il Giappone, hanno continuato a tagliare i propri tassi di interesse, con un range variabile tra i 50 punti base dell'Australia e i 250 di Canada e Nuova Zelanda. La BCE, dal picco del 4,5% raggiunto a settembre, ha tagliato i tassi fino al 2,15%, mentre la Federal Reserve dai massimi del 5,5% fino al 4,25%

Come navigare in uno scenario inflattivo e dove trovare opportunità di investimento

a cura di Pictet Asset Management

Mentre prosegue il rialzo dei tassi per contrastare la spinta inflattiva, discesa dei prezzi energetici e riapertura della Cina giocano a favore della crescita economica: un contesto nel quale gli investitori istituzionali sono chiamati a guardare oltre l'asset class, considerando innanzitutto variabili come protezione, prezzo, profittabilità e prudenza 
 

Il "new normal" degli investitori istituzionali italiani

Michaela Camilleri

Andamento dell'inflazione, rialzo dei tassi di interesse e situazione geopolitica sono solo alcune delle variabili che determinano il "nuovo ordinario". Come gestire i patrimoni istituzionali in questo contesto e quali contromosse per recuperare il terreno perso nell'annus horribilis da poco concluso?

La nuova vita delle gestioni separate

Lorenzo Vaiani

Con l'aumento dei rendimenti dei BTP decennali, passati dal modesto 0,64% di gennaio 2021 al 4,2% di inizio 2023, le gestioni separate possono tornare a essere una valida e competitiva scelta di investimento per i risparmiatori alla ricerca di un porto sicuro in un periodo particolarmente burrascoso