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Il sogno italiano? Tutto gratis!

Alberto Brambilla

Bonus, agevolazioni e sgravi di ogni genere continuano a premiare in Italia quanti meno versano, a discapito del debito pubblico e di quella sempre più esigua percentuale di popolazione che, con tasse e contributi, finanzia il nostro welfare state. Il risultato? Siamo ultimi in Europa per tasso di occupazione ma primeggiamo, al contrario, per elusione fiscale 

Riforma fiscale sì, ma attenzione ai dati sulla redistribuzione!

Alberto Brambilla

La spesa pubblica totale nel 2021 è stata di 871 miliardi, pari a 14.561 euro per abitante: solo il 5,01% dei cittadini versa però un'IRPEF superiore ai 15mila euro, sufficiente quindi a coprire le principali funzioni statali. Alla luce di questi dati, ha davvero senso parlare di riduzione del carico fiscale e di redistribuzione per mitigare le disuguaglianze? 

Patrimoniale? No, grazie!

Alberto Brambilla

Come appare evidente il divario tra consumi e redditi dichiarati, il nostro Paese sembrerebbe soffrire di un'elusione fiscale di massa. Ed ecco perché continuare a parlare di patrimoniali e (re)distribuzione della ricchezza rischia di acuire il problema piuttosto che risolverlo... 
 

Un welfare generoso ma vulnerabile (non solo a COVID-19): perché separare previdenza e assistenza

Michaela Camilleri e Mara Guarino

Sempre più insostenibile il costo delle attività assistenziali a carico della fiscalità generale, che sale a 144,748 miliardi di euro: dal 2008 l'incremento strutturale è stato di oltre 41 miliardi, di 3 volte superiore all'incremento della spesa per pensioni. Dal Nono Rapporto Itinerari Previdenziali, ancora una volta, dati che certificano l'enorme peso dell'assistenza sul sistema di protezione sociale italiano

Un'Italia povera? Cosa emerge dall'analisi delle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF

Alberto Brambilla

Stando alle dichiarazioni dei redditi analizzate dall'ultimo Osservatorio Itinerari Previdenziali, l'Italia sarebbe un Paese di poveri: il 43,66% dichiara infatti redditi fino a 15.000 euro, corrispondendo solo il 2,31% di tutta l'IRPEF. Un dato poco credibile, certo influenzato da fenomeni di evasione fiscale e non degno di un Paese del G7
 

Arriva lo stipendio di Stato

Alberto Brambilla

Sostenere le famiglie è doveroso ma, per un Paese dall'elevato debito pubblico e dalla crescente spesa assistenziale come l'Italia, quella dell'assegno unico è davvero la strada giusta? Numeri alla mano, ecco perché i continui bonus offerti dalla politica sono un limite allo sviluppo dell'Italia (e all'assunzione di responsabilità da parte dei cittadini)

Alcune notizie utili per la riforma fiscale

Alberto Brambilla

Quando si parla del sistema fiscale italiano si tende spesso a trascurare una forma di progressività "occulta" ma significativa: all'aumentare dei redditi diminuiscono fino a sparire deduzioni e agevolazioni. Un bell'incentivo a evadere in un Paese nel quale il 43,68% dei cittadini paga solo il 2,31% di tutta l'IRPEF, mentre il 13,22% ne corrisponde il 58,86% 

L'inattuale proposta del segretario DEM

Alberto Brambilla

Il 13,07% dei contribuenti italiani versa da solo circa il 58,95% di tutta l'IRPEF, facendosi di fatto carico del finanziamento del welfare del Paese: giusto allora continuare ad appellarsi ai più "ricchi", trascurando del tutto i concetti di merito e dovere, quando si cercano risorse per appianare le disuguaglianze sociali?