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Occupazione in crescita nel 2023, ma pesano mismatch e bassi salari

Bruno Bernasconi

Nel 2023 il tasso d'occupazione italiano ha toccato un nuovo record del 61,5%, restando però ancora ben al di sotto della media europea, complice anche l'elevato numero di inattivi. Persiste poi il problema delle retribuzioni, inferiori in termini reali rispetto ai livelli del 2013, unico caso in Europa

Il mercato del lavoro italiano tra record e contraddizioni

Alberto Brambilla e Claudio Negro

Gli ultimi numeri sono buoni ma lo scenario complessivo pare meno esaltante di quanto i record potrebbero far pensare: mentre i tassi di occupazione continuano a soffrire pesantemente il confronto con l'Europa e la politica dei bonus offre soluzioni temporanee e poco utili, mancano politiche attive che risolvano il mismatch e interventi concreti a favore dei salari
 

Purché sia a carico dello Stato

Alberto Brambilla

Dal TIR alla decontribuzione, quando si tratta di incrementare il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti, politica e sindacati sembrano ormai saper ricorrere solo a soluzioni che gravano sul già enorme debito pubblico dello Stato: una strada forse facile ma pericolosa, soprattutto per il futuro delle giovani generazioni
 

I salari fuori dai luoghi sinistri

Alberto Brambilla e Claudio Negro

Quella dei salari bassi è una questione ormai molto dibattuta in Italia, e non senza luoghi comuni: dati alla mano, il vero - ma piuttosto trascurato - problema sembra infatti essere quello di un sistema produttivo che fatica a creare ricchezza 

La "grande truffa" del cuneo fiscale

Alberto Brambilla

Quello fiscale grava quasi del tutto sui redditi dai 35mila euro in su, quello contributivo non si può ridurre senza fare ulteriore debito (o impoverire le pensioni): ecco perché quello sul cuneo è un dibattito gettonato ma sterile. Eppure, le alternative per aumentare i salari dei lavoratori, e in modo sostenibile, non mancano...