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Inflazione in calo, crescita debole: perché l’Occidente torna a ridurre i tassi

Francesco Scinetti

Dalla seconda metà del 2023 a oggi le principali Banche Centrali occidentali, eccezion fatta per il Giappone, hanno continuato a tagliare i propri tassi di interesse, con un range variabile tra i 50 punti base dell'Australia e i 250 di Canada e Nuova Zelanda. La BCE, dal picco del 4,5% raggiunto a settembre, ha tagliato i tassi fino al 2,15%, mentre la Federal Reserve dai massimi del 5,5% fino al 4,25%

Le sette convinzioni principali per il secondo semestre del 2024

a cura di Amundi

Dall'andamento di tassi di interesse e spinta inflattiva agli esiti delle elezioni americane e relativi riflessi sugli scenari geopolitici globali, passando per il ruolo delle materie prime, quali i fattori da pesare nella costruzione della propria strategia di investimento per la seconda metà dell'anno? 

La terra delle colombe

a cura di Algebris Investments

Tenuto conto delle prossime mosse delle Banche Centrali, quali le possibili opportunità nel mercato del credito? Le grandi occasioni non mancano ma, a differenza dello scorso ottobre, paiono più difficili da individuare: per gli investitori essenziale concentrarsi su alfa e gestione attiva
 

Rally del debito emergente e prospettive 2024

a cura di Payden & Rygel

Per i mercati sviluppati, il nuovo anno è iniziato all'insegna del dibattito su tempistiche e modalità dell'allentamento della stretta monetaria, mentre le Banche Centrali dei mercati emergenti (finora molto resilienti) stanno già giocandosi la carta del taglio dei tassi: le prospettive per l'anno in corso con focus su Argentina, Cile e Guatemala 
 

Distribuzione della ricchezza e demografia: variabili essenziali per la sostenibilità dei Paesi

Alessandro Fonzi

Anche eventi recenti come la pandemia di COVID-19 confermano la necessità di pensare allo Stato non più come a un semplice "attore economico" quanto piuttosto come a un promotore attivo di crescita inclusiva e attenta alle esigenze della popolazione: un contesto nel quale sia la distribuzione della ricchezza sia le sfide imposte dai cambiamenti demografici diventano variabili essenziali per classificare la sostenibilità dei diversi Paesi