Temi

Cosa non va nel mercato del lavoro italiano

Giuseppe Zingale

Il mismatch tra domanda e offerta di lavoro ha assunto nel nostro Paese caratteristiche e dimensioni tali da rappresentare un freno allo sviluppo economico e sociale: il sintomo di un sistema che ha smarrito la capacità di coordinare formazione, innovazione e lavoro

Prospettive globali: rallentamento e incertezze crescenti

Francesco Scinetti

Il recente Outlook OCSE "Tackling Uncertainty, Reviving Growth" rivede al ribasso la crescita economica globale, sulla quale gravano anche le possibili ripercussioni di dazi e barriere commerciali. Le prospettive dell'Eurozona, alle prese con una ripresa graduale ma fragile, e le raccomandazioni rivolte all'Italia
 

Cresce l'occupazione, cala la produzione

Alberto Brambilla e Claudio Negro

I dati Istat riferiti al mese di gennaio si confermano da record ma non privi di contraddizioni: all'alta occupazione corrispondono infatti salari modesti, scarsa partecipazione al mercato del lavoro e bassa produttività, cui fa da contrappeso un'enorme spesa assistenziale. Fino a quando questo delicato equilibrio potrà reggere?

A fine 2024 rallenta l'occupazione: quali prospettive per il nuovo anno?

Alberto Brambilla

Nonostante i record 2024, la situazione del mercato del lavoro italiano pare preoccupante. Mentre i nostri tassi di occupazione restano poco competitivi in Europa, i problemi che affliggono l'economia del Paese (a cominciare dalla bassa produttività) lasciano intravedere per l'avvio del nuovo anno una possibile fase di stop dei principali indicatori occupazionali
 

Il paradosso italiano: più debito ma meno crescita

Bruno Bernasconi

Nel post-COVID l'Italia è cresciuta più rapidamente delle altre economie europee: un risultato che segue però due decenni di crisi prolungata in cui ha perso terreno rispetto al resto dell'UE e che va di pari passo con un forte aumento del debito pubblico, servito più a finanziare misure assistenziali che riforme a sostegno della produttività