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Cresce l'occupazione, cala la produzione

Alberto Brambilla e Claudio Negro

I dati Istat riferiti al mese di gennaio si confermano da record ma non privi di contraddizioni: all'alta occupazione corrispondono infatti salari modesti, scarsa partecipazione al mercato del lavoro e bassa produttività, cui fa da contrappeso un'enorme spesa assistenziale. Fino a quando questo delicato equilibrio potrà reggere?

A fine 2024 rallenta l'occupazione: quali prospettive per il nuovo anno?

Alberto Brambilla

Nonostante i record 2024, la situazione del mercato del lavoro italiano pare preoccupante. Mentre i nostri tassi di occupazione restano poco competitivi in Europa, i problemi che affliggono l'economia del Paese (a cominciare dalla bassa produttività) lasciano intravedere per l'avvio del nuovo anno una possibile fase di stop dei principali indicatori occupazionali

Il paradosso italiano: più debito ma meno crescita

Bruno Bernasconi

Nel post-COVID l'Italia è cresciuta più rapidamente delle altre economie europee: un risultato che segue però due decenni di crisi prolungata in cui ha perso terreno rispetto al resto dell'UE e che va di pari passo con un forte aumento del debito pubblico, servito più a finanziare misure assistenziali che riforme a sostegno della produttività
 

Le preoccupazioni per una recessione sono eccessive?

a cura di Jupiter Asset Management

In che modo valutare le prospettive di crescita globale in un contesto caratterizzato dall'acuirsi delle tensioni geopolitiche, dall'aumento dell'inflazione e dei tassi d'interesse e dalla politica cinese zero-COVID? Il punto di vista di Mark Nash e Huw Davies, Jupiter Asset Management, sulle (eccessive) preoccupazioni in materia di recessione
 

La reazione delle filiere: quanto dureranno le strozzature?

a cura di Columbia Threadneedle Investments

La pandemia ha causato nel 2021 continue interruzioni lungo la catena della produzione industriale: con il nuovo anno, il peggio può dirsi passato o sarà necessario continuare a monitorare le filiere produttive? Osservati speciali, possibili criticità e prospettive future per i player istituzionali 

Inflazione, rischio o conditio sine qua non per investimenti e sviluppo

Gianmaria Fragassi

L'inatteso ritorno dell'inflazione porta con sé tante potenziali conseguenze negative quanti possibili impulsi positivi per le economie mondiali: se le tendenze inflattive rappresentino o meno un'occasione per sviluppo e investimenti dipenderà in effetti da molti fattori, non ultimi l'andamento di COVID-19 e la capacità/volontà di BCE e FED di governare il fenomeno