L'occupazione nel nostro Paese è oggi piuttosto forte ma le paghe sono basse, con una grande distanza dall'Europa soprattutto sui salari più alti. Cause, e possibili soluzioni, della questione salariale italiana
I salari reali italiani sono fermi da tempo ma, quando si tratta di incrementare il potere d'acquisto dei lavoratori dipendenti, politica e sindacati sembrano saper ricorrere solo a soluzioni (spesso fallimentari) che gravano sul già enorme debito pubblico dello Stato, come la decontribuzione. Eppure, le alternative non mancherebbero...
Benché concetto prettamente economico, l'inflazione non incide solo sulla nostra ricchezza finanziaria ma può al contrario impattare su molte altre dimensioni della vita quotidiana: in che modo l'ampia disponibilità di un bene condiziona la soddisfazione dei bisogni umani?
Se ne parla da diverso tempo ma il "contrasto di interessi" tende spesso a essere trascurato dalla nostra politica. Eppure, in un Paese ad alta infedeltà fiscale come l'Italia, potrebbe rivelarsi la soluzione più efficace per le casse dello Stato, per le famiglie e anche per la battaglia contro lavoro nero e sommerso
Dopo un 2023 da record, i dati sull'occupazione di gennaio fanno segnare una leggera flessione: il mercato del lavoro si sta assestando dopo la rapida ripresa post COVID ma ci sono diversi elementi da non sottovalutare se si vuole evitare il rischio stagnazione...
Il 2023 è stato un ottimo anno sotto il profilo occupazionale ma sarebbe bene non lasciarsi distrarre dai numeri e abbassare la guardia: il mismatch resta la vera maledizione del nostro mercato del lavoro (e potrebbe presto presentare il conto...)
In Italia si spende troppo per la previdenza? È quello che potrebbe pensare l'Europa alla luce dei dati comunicati in sede istituzionale: dati, secondo l'Undicesimo Rapporto Itinerari Previdenziali, in parte "gonfiati" da voci assistenziali impropriamente finite sotto il capitolo pensioni
Come appare evidente il divario tra consumi e redditi dichiarati, il nostro Paese sembrerebbe soffrire di un'elusione fiscale di massa. Ed ecco perché continuare a parlare di patrimoniali e (re)distribuzione della ricchezza rischia di acuire il problema piuttosto che risolverlo...
Dietro i buonissimi dati dell'ultimo rapporto Istat sull'occupazione si celano diversi aspetti reali ma anche alcuni effetti statistici, che rischiano di celare alcune delle principali storture del nostro mercato del lavoro. A preoccupare soprattutto i fenomeni NEET e mismatch
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I dati di marzo su occupazione e mercato del lavoro si confermano buoni.
A una lettura più attenta preoccupano però accesso dei giovani all'occupazione e crescita dei salari ancora troppo debole: dati e analisi via #ilPuntohttps://t.co/qsEREi76dH
— Itinerari Previdenziali (@ItPrevidenziali) May 19, 2025