Il Punto di Vista

La redistribuzione della ricchezza che non crea sviluppo

Alberto Brambilla

È di 240 miliardi, più dell'intera IRPEF, la quota di "ricchezza" redistribuita dallo Stato a quel 53% di cittadini che, dati sulle dichiarazioni dei redditi alla mano, non versano imposte sufficienti a coprire i costi di sanità, assistenza e altri servizi pubblici. Numeri che dovrebbero essere considerati quando si parla di disuguaglianze o inefficienze di sistema

Le Fondazioni e la valorizzazione delle comunità

Giorgio Righetti

Grazie a un'attenta gestione delle risorse finanziarie e all'attività erogativa che le contraddistingue, le Fondazioni di origine Bancaria contribuiscono quotidianamente a valorizzare le dotazioni "patrimoniali" di cui dispongono le comunità di riferimento: un impegno che, spaziando dal capitale umano e sociale al patrimonio culturale e paesaggistico, ne conferma il ruolo cruciale nello sviluppo del Paese

L'ISEE e la fabbrica dei poveri: le novità per il 2025

Alberto Brambilla

Le recenti modifiche all'Indicatore della Situazione Economica Equivalente hanno mandato in fibrillazione molti italiani, anche perché l'ISEE e le agevolazioni correlate interessano ormai quasi il 60% della popolazione. Un dato che, insieme agli indicatori di povertà, deve far riflettere un Paese in cui la spesa assistenziale continua a crescere senza risultati apparenti…

La brutta sentenza della Corte Costituzionale

Alberto Brambilla

Una recente pronuncia ha giudicato legittimo il meccanismo di rivalutazione delle pensioni previsto dalla Legge di Bilancio per il 2023. Non è la prima volta che la Consulta si esprime a favore del "raffreddamento" verso gli assegni di importo più elevato e proprio questo, insieme a storture di natura tecnica, fa riflettere: in precedenza, la Corte stessa raccomandava infatti che il "taglio" fosse di breve durata, proporzionato e non ripetitivo
 

Cresce l'occupazione, cala la produzione

Alberto Brambilla e Claudio Negro

I dati Istat riferiti al mese di gennaio si confermano da record ma non privi di contraddizioni: all'alta occupazione corrispondono infatti salari modesti, scarsa partecipazione al mercato del lavoro e bassa produttività, cui fa da contrappeso un'enorme spesa assistenziale. Fino a quando questo delicato equilibrio potrà reggere?

L'assalto ai fondi pensione e alle Casse di Previdenza

Alberto Brambilla

Nelle ultime settimane si sta discutendo di introdurre per legge l'obbligo, per i fondi pensione complementari, di investire in strumenti azionari emessi da PMI italiane: se supportare l'economia reale domestica è certo una necessità, la strada dell'imposizione statalistica non pare quella giusta. Tanto più dopo anni in cui la previdenza complementare non viene supportata e incentivata

Perché serve più welfare mix

Alberto Brambilla

Sotto la spinta dell'invecchiamento della popolazione, e complici i vincoli di finanza pubblica che impongono un maggior controllo della spesa, la sanità italiana fatica a reggere il passo: poche e inefficaci, finora, le soluzioni della nostra classe politica che continua a trascurare il ruolo cruciale di una buona integrazione tra pubblico e privato
 

Un catalizzatore per la trasformazione dei sistemi di welfare

a cura di Fast Forward Foundation

Fast Forward Foundation, ente filantropico fondato da BFF Bank, nasce dalla volontà di trasformare i sistemi di welfare attraverso soluzioni tecnologiche, finanziarie, normative e organizzative anche radicalmente nuove. L'obiettivo è riuscire a fare di più – e di meglio – con meno, com'è già avvenuto e continua ad avvenire ogni giorno grazie all'innovazione in ogni settore dell'economia. E anche in fretta, perché la demografia incalza

A fine 2024 rallenta l'occupazione: quali prospettive per il nuovo anno?

Alberto Brambilla

Nonostante i record 2024, la situazione del mercato del lavoro italiano pare preoccupante. Mentre i nostri tassi di occupazione restano poco competitivi in Europa, i problemi che affliggono l'economia del Paese (a cominciare dalla bassa produttività) lasciano intravedere per l'avvio del nuovo anno una possibile fase di stop dei principali indicatori occupazionali
 
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