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Entrate fiscali: un sistema che alimenta evasione e redistribuzione

Bruno Bernasconi

L'analisi delle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF evidenzia forti disequilibri sia tra le imposte versate dai redditi medio-bassi e quelli più elevati sia a livello territoriale, dove il gap tra regioni è ampio anche per quanto riguarda l'IVA. Un fenomeno alimentato dal peso crescente della spesa assistenziale e che contribuisce a spiegare la massiccia evasione fiscale italiana

IRPEF e IVA: quanti divari tra Nord, Centro e Sud

Mara Guarino

L'analisi per macro-area dei dati ricavabili dalle dichiarazioni dei redditi ai fini IRPEF degli italiani conferma il forte disequilibrio territoriale già emerso dagli ultimi Osservatori Itinerari Previdenziali: la riprova di politiche a sostegno del Mezzogiorno scarse e inefficaci?

È finita la stagione dei bonus, anzi no!

Alberto Brambilla

Con un debito pubblico tanto pesante sulle spalle, l'Italia può davvero permettersi una classe politica che promette bonus e sussidi a profusione? Meglio semmai riflettere e intervenire attivamente sulle cause di eventuali condizioni di povertà, guardando però con attenzione anche ai dati sui consumi, dai quali sembrerebbero emergere evidenti fenomeni di elusione e sommerso
 

Il miraggio del controllo della spesa pubblica

Alberto Brambilla

Il bilancio di bonus e sgravi concessi negli ultimi anni non è affatto positivo per il Paese: mentre spesa assistenziale e debito pubblico galoppano, la povertà aumenta e l'Italia primeggia in Europa per evasione fiscale e contributiva, soffrendo viceversa nel confronto sull'occupazione. Tutti dati che evidenziano la necessità di scelte meno popolari ma più coraggiose
 

Patrimoniale? No, grazie!

Alberto Brambilla

Come appare evidente il divario tra consumi e redditi dichiarati, il nostro Paese sembrerebbe soffrire di un'elusione fiscale di massa. Ed ecco perché continuare a parlare di patrimoniali e (re)distribuzione della ricchezza rischia di acuire il problema piuttosto che risolverlo... 

Nuovo Patto di Stabilità, meno debito

Alberto Brambilla

Nonostante la distanza che normalmente separa maggioranza e opposizione, il nuovo Patto di Stabilità e Crescita è stato giudicato troppo rigido in modo pressoché bipartisan: eppure, proprio il vertiginoso debito pubblico italiano dimostra, insieme alle scarse misure intraprese negli anni per contenerlo, quanto il nostro Paese ne abbia bisogno