Temi

Pensioni, una riforma (impopolare) nel segno di equità e sostenibilità

Alberto Brambilla

Meno assistenzialismo, più controlli e innalzamento dell'età pensionabile (con flessibilità) sono misure essenziali per la tenuta della nostra previdenza: una questione di sostenibilità e di equità per un sistema che si confronta non solo con una delle aspettative di vita più elevate al mondo ma anche con pesanti disparità a carico dei cosiddetti "contributivi puri" 

Occupazione in crescita nel 2023, ma pesano mismatch e bassi salari

Bruno Bernasconi

Nel 2023 il tasso d'occupazione italiano ha toccato un nuovo record del 61,5%, restando però ancora ben al di sotto della media europea, complice anche l'elevato numero di inattivi. Persiste poi il problema delle retribuzioni, inferiori in termini reali rispetto ai livelli del 2013, unico caso in Europa
 

Over 55 al lavoro: perché la pensione non è l'unica risposta

Mara Guarino

Mentre l'Italia invecchia, aumentano inevitabilmente gli over 55 al lavoro: riorganizzazione di orari e mansioni, formazione continua e strategie di active ageing le grandi assenti di un dibattito polarizzato sulle sole misure di flessibilità in uscita, a discapito del benessere dei lavoratori e della sostenibilità del sistema pensionistico
 

Gender gap e pensioni basse: i (ricorrenti) falsi miti sulla previdenza italiana

Michaela Camilleri

Il Nono Rapporto Itinerari Previdenziali sfata alcuni luoghi comuni in materia di previdenza pubblica: tra i più duri a morire, quelli riguardanti il gender gap pensionistico e l'importo troppo basso delle prestazioni. Eppure, una migliore e corretta comunicazione dei dati gioverebbe in termini sia di disuguaglianza percepita sia di fiducia nel sistema

Davvero l'Italia non può separare previdenza e assistenza?

Alberto Brambilla

Nel 2019 (anno che ha preceduto la pandemia da COVID-19) la spesa per pensioni italiana è ammontata a 230,25 miliardi, il 12,88% del PIL: un valore in linea con la media europea ma distante da quello che viene effettivamente comunicato dalle nostre istituzioni a Bruxelles. Generando confusione ed esponendo il Paese al rischio di una nuova dura riforma