Temi

Demografia e sostenibilità: un connubio possibile?

Michaela Camilleri

Secondo le Nazioni Unite, la popolazione mondiale continuerà a crescere per i prossimi 60 anni, raggiungendo il picco di 10,3 miliardi nel 2084, per poi rallentare gradualmente entro la fine del secolo. Tuttavia, se in alcuni Paesi il picco è già stato raggiunto, in altri la popolazione è destinata ad aumentare ulteriormente. In un mondo che si preoccupa solo di decrescita, questo incremento è sostenibile?

Rapporto Draghi: una maggiore cooperazione per rilanciare la competitività europea

Bruno Bernasconi

L'UE si trova a dover affrontare diverse sfide per rilanciare una crescita economica stagnante, cogliendo le opportunità della digitalizzazione e della decarbonizzazione ed evitando le insidie di un contesto geopolitico instabile. La ricetta Draghi predica un maggior coordinamento, a cominciare dalla dimensione istituzionale, con un focus strategico condiviso

Lasciti: chi eredita in un mondo in cui si fanno sempre meno figli?

Bruno Bernasconi

Il tema dell'invecchiamento, oltre alle implicazioni in ambito economico-sociale, porta con sé anche la questione inerente ai lasciti testamentari: a chi verrà trasferita la ricchezza dei patrimoni senza eredi? Aumento dei consumi della Silver Economy e maggiori donazioni a enti del Terzo Settore sembrano le ipotesi più plausibili, ma in assenza di testamento incassa lo Stato
 

Pensioni, una riforma (impopolare) nel segno di equità e sostenibilità

Alberto Brambilla

Meno assistenzialismo, più controlli e innalzamento dell'età pensionabile (con flessibilità) sono misure essenziali per la tenuta della nostra previdenza: una questione di sostenibilità e di equità per un sistema che si confronta non solo con una delle aspettative di vita più elevate al mondo ma anche con pesanti disparità a carico dei cosiddetti "contributivi puri" 

Previdenza, il sistema è sostenibile (purché le età di pensionamento siano coerenti con la demografia)

Mara Guarino

Secondo l'ultimo Rapporto Itinerari Previdenziali, nel 2022 il rapporto attivi/pensionati si è attestato a quota 1,4443: la "soglia della semi-sicurezza" dell'1,5 è ancora lontana ma, nel complesso, il sistema regge e continuerà a farlo, a patto di compiere - in un Paese che invecchia - scelte oculate su politiche attive per il lavoro, anticipi ed età di pensionamento
 
 
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