Temi

IRPEF, chi paga il conto? La mappa per tipologia di contribuente

Lorenzo Vaiani

La scomposizione delle dichiarazioni dei redditi per contribuente mostra come, al netto del bonus-TIR, oltre la metà (50,9%) dell'IRPEF sia carico dei dipendenti. Seguono i pensionati, che versano un terzo del totale (33,3%), e gli autonomi (12,7%), mentre il restante 3,1% arriva da chi ha altre fonti di reddito
 

Mercato del lavoro, occupati e assistiti

Alberto Brambilla

Il mercato del lavoro post COVID-19 continua a offrire incoraggianti segnali di ripresa: il mismatch tra domanda e offerta, sia sulle posizioni più tecniche sia su quelle meno qualificate, rischia però di compromettere le opportunità del PNRR. Ecco perché, numeri alla mano, all'Italia servono più politiche attive e meno assistenzialismo
 

L'inganno del cashback: zero effetti sull'evasione

Alberto Brambilla

Per un Paese ad alta infedeltà fiscale come l'Italia lotteria degli scontrini e cashback di Stato sono davvero le giuste soluzioni per contrastare economia sommersa e fenomeni di evasione? Il punto di vista (e le proposte alternative) di Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali

La sanatoria dei migranti non crea occupazione: in 500mila senza lavoro

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Fallito l'obiettivo di soddisfare il fabbisogno di stagionali nei comparti dell'agricoltura, la sanatoria si conferma - come d'altra parte lecito attendersi sulla base degli esiti di quelle passate - uno strumento incapace di creare vera occupazione e usato in molti casi solo per ottenere il permesso di soggiorno ricorrendo a collaborazioni domestiche fittizie 

Le "falsità" sui migranti

Alberto Brambilla e Natale Forlani

Se i numeri ne certificano il fallimento sul piano quantitativo, la recente sanatoria fortemente voluta dal Ministro Bellanova non sembra aver centrato i propri obiettivi neppure sul fronte qualitativo: in sottofondo, una narrazione del fenomeno migratorio basata su assunti spesso infondati e destinati a generare politiche controproducenti per gli stessi migranti