Finanza

Infrastrutture: scelta strategica di investimento grazie a transizione energetica e digitalizzazione

a cura di FIEE SGR

Quello delle infrastrutture è un comparto alla ribalta, guidato dalla centralità di sviluppo e potenziamento delle reti elettriche, e in grado di offrire performance solide e a volatilità contenuta e bassa correlazione agli indici azionari: ecco come, e perché, l'attuale fase a sconto può rappresentare un interessante punto d'ingresso per strategie di investimento di medio periodo

L'economia globale alla prova dei dazi: l'outlook 2026 tra luci e ombre

Bruno Bernasconi

Dopo l'iniziale resilienza, e benché il pieno impatto dei dazi USA debba ancora manifestarsi, l'economia globale comincia a mostrare segnali di rallentamento: l'azione delle Banche Centrali è complicata dai rischi di ripresa dell'inflazione e l'indebolimento delle prospettive di crescita, mentre i mercati continuano a viaggiare sui massimi. Cosa attendersi per il 2026?

Il nuovo ordine economico mondiale e le conseguenze per l’allocazione strategica degli investitori istituzionali

a cura di Pictet Asset Management

In un contesto geopolitico e finanziario sempre più complesso, gli investitori istituzionali possono trarre beneficio da un'esposizione bilanciata tra economie emergenti e asset obbligazionari di qualità. La sfida? Cogliere le opportunità di rendimento nei segmenti in crescita, mantenendo un'attenta gestione del rischio
 

Oltre la tradizionale diversificazione tra volatilità, asset class alternative e real economy

Bruno Bernasconi

L'aumento della correlazione tra azioni e bond ha messo in discussione la validità della tradizionale diversificazione tra queste due asset class. Nel frattempo, aumenta l'interesse verso strategie alternative, sia per generare extra rendimenti sia per veicolare risparmi verso l'economia reale in un momento storico che necessita un ripensamento dei propri modelli di crescita
 

Perché non ha più senso guardare solo ai grandi titoli USA

a cura di Mirabaud Asset Management

Comprensibilmente distratti dallo slancio dei titoli growth statunitensi, gli investitori hanno concentrato nell'ultimo decennio la propria esposizione azionaria negli USA: all'orizzonte si profilano però interessanti opportunità nelle small e mid cap europee

L'evoluzione del debito pubblico dei Paesi UE

Francesco Scinetti

Come diretta conseguenza delle politiche monetarie e fiscali iper-espansive e della contrazione economica causata dalle misure di contenimento del virus, durante la pandemia da COVID-19 il rapporto debito/PIL di tutti i Paesi UE è aumentato vertiginosamente. E la situazione non si è ancora del tutto normalizzata
 
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