Temi

Dal banco di scuola al mercato del lavoro: come le scelte di studio alimentano il divario di genere

Federica Cirone

Nonostante le donne italiane ottengano risultati scolastici migliori degli uomini, il percorso di studio scelto le indirizza verso carriere con minori prospettive di crescita. La scarsa presenza femminile nelle discipline STEM contribuisce a rafforzare il divario di genere nel mercato del lavoro, traducendosi in occupazione più bassa, salari ridotti e minori opportunità professionali
 

Occupazione ancora in aumento ma resta il gap con l'Europa

Bruno Bernasconi

Il mercato del lavoro italiano continua a mostrare segnali di miglioramento, pur restando in ritardo rispetto agli altri Paesi europei. Una spinta importante potrebbe arrivare dall'aumento del livello di istruzione, variabile in grado di ridurre anche la disparità di genere, a patto però di risolvere il problema del mismatch 

Salari, il convitato di pietra

Marco Leonardi

Subito dopo la sicurezza, le retribuzioni sono senza dubbio un tema prioritario in materia di lavoro: un nodo da affrontare più con una vera riforma della contrattazione che con incentivi e leve fiscali, da usare con razionalità per non correre il pericolo di sostituire strutturalmente i salari con il denaro pubblico
 

Cresce l'occupazione, cala la produzione

Alberto Brambilla e Claudio Negro

I dati Istat riferiti al mese di gennaio si confermano da record ma non privi di contraddizioni: all'alta occupazione corrispondono infatti salari modesti, scarsa partecipazione al mercato del lavoro e bassa produttività, cui fa da contrappeso un'enorme spesa assistenziale. Fino a quando questo delicato equilibrio potrà reggere?

Italia poco attrattiva e meritocratica: i giovani preferiscono l'estero

Bruno Bernasconi

Scarsa meritocrazia, poche opportunità, salari inadeguati sono tra le ragioni che spingono molti giovani italiani a cercare maggiore fortuna fuori dai confini nazionali. Una perdita di "capitale umano" che, complice l'incapacità di attrarre risorse qualificate dagli altri Paesi, contribuisce ad alimentare il problema del mismatch

A fine 2024 rallenta l'occupazione: quali prospettive per il nuovo anno?

Alberto Brambilla

Nonostante i record 2024, la situazione del mercato del lavoro italiano pare preoccupante. Mentre i nostri tassi di occupazione restano poco competitivi in Europa, i problemi che affliggono l'economia del Paese (a cominciare dalla bassa produttività) lasciano intravedere per l'avvio del nuovo anno una possibile fase di stop dei principali indicatori occupazionali
 
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